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Pista da bob Olimpiadi 2026: l’opzione Innsbruck è sempre valida

Associazione Comitato Civico Cortina

05/08/2023

Il bando di gara per la ricostruzione della pista per il bob è andato deserto. Forse con il tempo si riuscirà a capire che cosa sia successo, ma dovremo aspettare gli eventi per fare chiarezza. Intanto ci preme fornire alcune informazioni che sono assolutamente certe, non illazioni o ipotesi fantasiose.  

Si scrive che è Saint Moritz l’opzione nel caso in cui anche l’eventuale trattativa privata, in sostituzione dell’asta andata deserta, non riuscisse ad individuare una ditta o un consorzio in grado di realizzare nei tempi previsti l’opera. Sembrerebbe una decisione già presa, in quanto l’opzione Innsbruck sarebbe troppo costosa, circa 40 milioni di euro. Eppure a noi, che da tempo seguiamo con assiduo interesse la vicenda, tale affermazione risulta falsa, in quanto a seguito dai diversi contatti avuti con Matthias Schipflinger, direttore dell' Olympia World, ente che gestisce la pista di bob di Igls (Innsbruck), possiamo affermare con certezza che nessuna richiesta è stata avanzata da parte italiana per l’uso di essa. 

Le informazioni di prima mano da noi ricevute evidenziano alcuni aspetti interessanti: i lavori di adeguamento della pista di Igls, denominata Olympia Eiskanal Innsbruck, sono già finanziati dalle amministrazioni pubbliche austriache; inizieranno nel corso della prossima primavera e saranno completati nel 2025. I lavori consistono nell’adeguamento del tratto finale del tracciato, circa il 25% del percorso, per un importo di 45.105.000 euro, comprese le imposte, ed una riserva per imprevisti del 15% (5.883.000 euro). 

All’affermazione più volte ripetuta dalla Fondazione Milano-Cortina 2026 che le leggi italiane non permettono di effettuare spese su impianti all’estero, rispondiamo che, stando così le cose, neppure Saint Moritz sarebbe una soluzione, in quanto la pista è su ghiaccio naturale e non risponde ai requisiti tecnici richiesti dal CIO. 

Vi è invece piena disponibilità da parte della regione del Tirolo nel mettere a disposizione l’impianto per lo svolgimento dei Giochi Olimpici. L’importo richiesto a tal scopo si aggira tra i 10 e i 20 milioni, che verrebbero utilizzati per completare lavori non indispensabili per l'adeguamento della pista, tra cui il pistino di spinta che loro non hanno, che tuttavia non è indispensabile. 

Un notevole risparmio rispetto agli annunciati 124 milioni di euro per una pista la cui realizzazione nei tempi si sta allontanando sempre di più e che in ogni caso, attraverso la trattativa privata, potrebbe costare ancora una cifra ancora maggiore rispetto a quella preventivata.


Comitato Civico Cortina - Italia Nostra sezione di Belluno