Analisi meteorologica del mese di giugno 2023
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Analisi meteorologica del mese di giugno 2023

Redazione

04/07/2023

Normalmente il primo mese dell’estate meteorologica presenta già un regime termico estivo, pur palesando ancora i caratteri di instabilità tipici della stagione primaverile. Il giugno di quest’anno ha rispettato queste sue caratteristiche, risultando molto instabile o a tratti perturbato nei primi 15 giorni ed una maggiore stabilità in seguito. Nella prima metà del mese, infatti, la montagna veneta è stata spesso influenzata da circolazioni depressionarie presenti sull’Europa centrale. Poco dopo metà mese un promontorio di matrice africana si è instaurato sull’Italia, apportando anche sulle Alpi la prima onda di calore della nuova stagione. Dopo il transito, il giorno 23, di una saccatura atlantica, un nuovo promontorio, con aria meno calda del precedente, ha interessato l’arco alpino, in successivo indebolimento a fine mese.

Le temperature medie mensili sono risultate mediamente 1°C superiori alla norma, effetto del periodo caldo dal 19 al 26, con la già citata, breve onda di calore dal 20 al 22. Lo zero termico è variato fra un minimo di 2910 m del giorno 17 ed un massimo di 4550 m del giorno 22. Lo scarto dalla norma della temperatura media di Belluno di questi primi 6 mesi dell’anno è salito a 0.6°C, dai 0.3°C riferiti al mese precedente (primi 5 mesi). 

Le precipitazioni totali mensili sono state mediamente normali, anche se sono da segnalare alcune  località dove è piovuto un po’ meno (es. Arabba e Domegge) e alcuni paesi, dove invece è piovuto il 30-50% in più, con oltre 200 mm caduti ad esempio a Belluno, San Martino d’Alpago, Col Indes di Tambre e Sant’Andrea di Gosaldo. Nei primi 15 giorni del mese è piovuto praticamente ogni giorno, mentre in seguito si sono avuti solo alcuni episodi di instabilità. La frequenza delle piogge è stata quasi ovunque superiore alla norma, con 14-17 giorni piovosi (solo 11 però ad Arabba), contro una media di 12-14. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra ora deboli deficit (20/30%) solo in alcune località, come a Feltre, Sant’Antonio Tortal, Forno di Zoldo, Agordo e Cortina.

Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:

• Giorno 9: una cella temporalesca, poco prima di mezzanotte, provoca locali dissesti idrogeologici in Val Biois, con esondazione di un torrente nei pressi della frazione di Andrich

• Giorni 21 e 22: temperature massime elevate, con picchi di 33.1°C a Feltre, 32.7°C a Santo Stefano, 29.0°C a Malga Ciapela, 27.4°C ad Arabba, 23.4°C a Passo Falzarego e 11.7°C sulla Marmolada 

• Giorno 23: intensa, dannosa grandinata a Losego di Ponte nelle Alpi a causa di una forte cella temporalesca proveniente dall’alta Valbeluna • Giorno 27: intensi rovesci temporaleschi in alta Valle di Seren e nel basso Feltrino, con 68 mm di pioggia caduti in 1 ora a Valpore, dei quali 30 mm in soli 15 minuti, esattamente come a Fener. 

In tutto si sono avuti 8 giorni soleggiati, 19 variabili o instabili e 3 giorni di prevalente maltempo.