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Frase esatta:
Se dai lo sfratto ad una scuola che opera a Cortina da 25 anni, se il tuo Revisore rileva la presenza di numerosi errori rilevanti in un documento contabile, se per gli affidamenti degli immobili a volte serve il bando e a volte invece non è necessario, se nomini tuo consulente speciale un soggetto privo di laurea e così via, non puoi pretendere di camminare per corso Italia su un tappeto di petali di rosa, anche se è tutto legale.
Certe scelte politiche e amministrative hanno pesanti conseguenze sulla vita concreta delle famiglie, e non si possono biasimare i cittadini che protestano con i mezzi che hanno a disposizione, compresi i social e i comunicati.
È tutto da dimostrare che l’Amministrazione operi sempre in maniera corretta o che talune decisioni siano obbligate e senza alternative. Inoltre è vittimistico catalogare le critiche nella categoria delle “campagne denigratorie”.
L’Amministrazione pubblica parla per atti ed è pieno diritto dei cittadini criticarne genesi e conseguenze.
L’attuale gruppo di maggioranza aveva promesso comunicazione, trasparenza, vicinanza ai cittadini; ad oggi di questo non c’è traccia: l’attività all’interno del Palazzo non è pervenuta, se non attraverso gli atti amministrativi.
Il diritto di critica e di libertà di parola è sancito dalla nostra Costituzione. Sentirsi offesi e minacciare di portare in tribunale chi osa manifestare il proprio dissenso dall’operato dell’amministrazione non migliora certo il clima politico.
Oggi ci sarà un commento facebook in meno, ma certamente molti risentimenti in più.