Ora è ufficiale: la pista da bob di Cortina costerà 124 milioni di euro, se basteranno. La esorbitante cifra dell’impianto per le gare di da bob, slittino e skeleton che dovrebbe essere costruito a Cortina per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 girava su canali non ufficiali già da tempo. In verità se l’era fatta scappare anche Luca Zaia ancora lo scorso mese di dicembre («Costerà 100, 120 milioni di euro» aveva detto il governatore del Veneto), affermazione che nessuno ha mai smentito, e mai confermato. Anzi, il commissario straordinario per le opere olimpiche Sant’Andrea ha continuato a parlare prima di 61 milioni, poi – alla penultima cabina di regia – di 85 milioni. Né più, né meno.
Su questo importo è stato redatto e pubblicato il mese scorso il pre bando sul sito di SIMICO (per guadagnare tempo), in attesa del bando ufficiale di gara per l’aggiudicazione dei lavori che sarebbe dovuto uscire il 4 giugno. Ma il suddetto bando, nonostante l’urgenza sempre più forte per l’avvio dei lavori, in tale data non è stato pubblicato: manca infatti la copertura finanziaria dell’opera, che ora è lievitata di 40 milioni di euro in più, rispetto a quanto è stato dichiarato da Sant’Andrea; non proprio solo spiccioli.
Soldi che al momento non ci sono, per lo meno non tutti. La pista è finanziata per 61 milioni dal Governo, 1 milione da Comune e Provincia di Belluno (500 mila euro ciascuno), 22 milioni rimanenti dovrebbero arrivare dalla Regione. Mancano all’appello i 40 milioni che dovranno essere stanziati con un nuovo DPCM di urgenza. Una volta trovati i soldi, si partirà con la gara d’appalto.
Intanto il tempo corre, e l’inizio del cantiere (era previsto per questa primavera) si allontana ancora. La parte relativa alla pista e all’impianto di refrigerazione dovrà essere completata entro novembre 2024 per i collaudi, il resto entro il novembre successivo.
Nel dossier di candidatura si parlava di 40 mesi per la nuova pista, ora magicamente faremo tutto in poco più di un anno, inverno, freddo e neve compresi.