Un mamma scrive al Sindaco e ai Dirigenti in merito alla situazione Montessori
    

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Un mamma scrive al Sindaco e ai Dirigenti in merito alla situazione Montessori

Lettere al giornale

23/03/2023

Buongiorno Sig.Lorenzi, Sig.ra Cappellaro e Sig. Breda,

Mi chiamo Arianna e sono la madre di 3 bambini che frequentano il Centro Montessori di Cortina. Nello stesso tempo sono nata e cresciuta qui e sono un’imprenditrice che porta avanti sul territorio l’attività di famiglia. 

Mi farebbe piacere a livello umano capire come sia possibile che non si riesca a trovare alcuna soluzione per salvare la scuola. 

Partendo dal presupposto che non intendo entrare nel merito di tutte le vicende accadute e di tutto quello che ne consegue burocraticamente parlando perchè non è il mio ambito. 

Non metto in discussione ragioni e torti, mi esprimo semplicemente da madre e da cittadino e per questo mi rivolgo direttamente a voi che siete le autorità che al momento ci rappresentano. Coloro che in fase elettorale davano delle speranze. 

La possibilità di scelta rende un essere umano libero, in qualsiasi sua forma. 

Un essere umano libero ha anche il diritto di poter scegliere il percorso educativo del proprio figlio. Una libertà che va al di là di ogni questione politica, religiosa o laica. 

Arrivare al punto tale di mettere in difficoltà, o addirittura far chiudere, un asilo nido, un centro per l’infanzia ed una primaria paritaria bilingue, “costringendo” ad un unica opzione il cittadino (per lo più religiosa) e togliendogli la possibilità di scelta, personalmente lo trovo deplorevole per un paese che per i prossimi anni avrà tra l’altro gli occhi puntati in una strada verso le Olimpiadi e che decanta la sua bellezza e la sua visione verso il futuro, ma che non riesce a salvare una scuola e dare dei servizi essenziali ai cittadini. 

Come saprete a Cortina da sempre non solo non esiste un asilo nido, ma non esiste nemmeno un asilo comunale. 

Un eventuale perdita di un centro che esiste da 22 anni, che ha portato anche a Cortina uno dei metodi piu quotati al mondo, ossia quello Montessori, e che a partire dall’asilo nido ha introdotto il bilinguismo, sarebbe una grave perdita per il paese e per i cittadini. 

Se c’e una cosa che non dovrebbe mai essere messa in discussione e andrebbe preservata nonostante tutto, quella è l’istruzione.

La chiusura di una scuola (qualsiasi essa sia) significherebbe solamente una cosa: una sconfitta per l’intero paese, sia per chi crede nel Centro Montessori, sia per chi non ci crede, sia per chi ha figli, sia per chi non ne ha, sia per chi è dalla sua parte sia per chi è all’opposizione. 

Un’amara sconfitta che non gioverebbe a nessuno. 

Lasciate la nobile fortuna ai cittadini e non solo,  di poter scegliere tra piu scuole e diversi metodi di istruzione. Questa è la vera ricchezza. 

Mettete da parte l’orgoglio e le prese di posizione che arrecano solo danni a chi non ha colpe: i bambini destinati a perdere la loro scuola e i loro insegnanti. 


Grazie 
Cordiali saluti

Arianna Zandonella


Nella foto: Maria Montessori assieme a dei bambini in una scuola a Londra, nel 1951