Meno fondazioni e pił cittadini
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Meno fondazioni e pił cittadini

Lettere al giornale

09/03/2023

Ogni sindaco, ad elezioni vinte, usa dichiarazioni del tipo: «Sarò il sindaco di tutti, trasparenza, vicinanza alla popolazione» e altre amenità del genere, ben sapendo che sarà solo in parte così. La vicenda olimpica (ma anche i Campionati del mondo di sci) sta evidenziando come queste parole siano vuote e difformi dalla realtà. 

Senza qui esprimere giudizi su tali eventi, rispetto ai quali ognuno può avere opinioni diverse, vorrei soffermarmi sul modo di procedere di sindaco e giunta nei confronti della comunità. 

Posto che le opere in programma avranno grande impatto sulla comunità e sull’ambiente anche per lunghi anni a venire, da cittadino mi sarei aspettato almeno un minimo coinvolgimento, perlomeno per sentire gli umori della comunità, tanto più che si tratta di un evento calatoci dall’alto (o meglio dal basso = Venezia), al quale la precedente amministrazione si è accodata. La pista da bob, voluta da Zaia, ha suscitato non pochi malumori, per le tante ragioni che sappiamo; il villaggio olimpico, che calerà come un meteorite sulla piana (privata) di Campo ha provocato la rivolta di un comitato; la galleria, se mai si farà, ci sconvolgerà la vita per molti anni.

Tutto ciò gestito totalmente da una girandola di persone di fuori, che nulla, ma proprio nulla hanno a che vedere con noi; anzi, col pretesto della competenza, è stato silurato anche l’unico rappresentante ampezzano in quel contesto. 

Se è vero che al peggio non c’è mai fine, alle richieste di spiegazioni e chiarezza avanzate da più parti, l’unica risposta è stata che i progetti, o non ci sono, o che in amministrazione non sanno niente e che, comunque, i progetti definitivi sarebbero stati portati a conoscenza della popolazione...già, quando tutto è deciso e nulla si può più modificare. Le Regole hanno illustrato bene le carte sulla galleria in loro possesso (solo ai regolieri, ovviamente), l’amministrazione niente  di niente. Questo si intende per vicinanza e trasparenza. 

In un paese normale, in mezza Europa, la candidatura olimpica è stata sottoposta ad un referendum (e bocciata), in un paese normale, appunto. Non mi sarei aspettato tanto, capisco che un referendum avrebbe potuto produrre un esito non gradito, c’è da chiedersi a chi e contro gli interessi di chi. A questo ognuno si può dare una risposta. Però, almeno qualche incontro con la popolazione con carte, costi, evoluzione dei fatti, sarebbe stato utile, per i cittadini per capire cosa sta succedendo, sulle loro teste, nelle loro tasche e sui loro prati, e per l’amministrazione per salvare, almeno un po’ la faccia.

Ultimo, ma non ultimo, a fronte di tutto questo, ripeto, tutto nelle mani e nelle disponibilità di estranei, che rispondono ad altri estranei e che faranno lavorare qui altri estranei ancora, la domanda delle domande è: quali saranno i benefici per la comunità? Più servizi, un nuovo ospedale, abitazioni per chi lavora, incentivi per frenare il calo demografico? No! L’ineffabile Zaia promette mirabolanti aumenti del PIL, tutti da dimostrare, forse indimostrabili...E chi lo produrrebbe, dal momento che già oggi abbiamo grossi problemi a trovare lavoratori di qualunque livello e di qualunque settore?

Non me la prendo con il sindaco, anche perché ha ancora anni per recuperare un rapporto forse mai cominciato con i suoi concittadini, tenerli in considerazione, progettare con loro il benessere comune, evitare chiusure di asili, favorire l’apertura di nuove scuole invece di accorpare quelle che ci sono...soprattutto tenerci informati su quello che accade e coinvolgerci nel progettare un futuro per questa comunità.

Quindi, meno fondazioni e comitatoni (che dopo la festa spariranno come neve al sole) e più cittadini. Mi piacerebbe davvero pensare che sei il sindaco di tutti. 


Renzo Stefani, cittadino e regoliere