Il progetto di cui si parla non è ancora stato approvato. La soc. “Simico” ha pubblicato uno scarno comunicato stampa relativo alla conferenza di servizi preliminare che si è tenuta in data 14/12/2022 per esaminare il progetto di fattibilità preliminare della “Variante di Cortina”. Il progetto prevede la realizzazione di tre stralci funzionali. Di questi, entro la data dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026, è prevista la realizzazione soltanto del primo stralcio relativo all’accessibilità da Sud alla zona del Lungoboite; successivamente è prevista la realizzazione del secondo stralcio per la messa in sicurezza dell'innesto Nord della nuova galleria dal pericolo delle colate detritiche; il terzo ed ultimo stralcio è relativo alla realizzazione dell’attraversamento in galleria dell’abitato di Cortina d’Ampezzo.
Nelle intenzioni dell'Anas la galleria, di lunghezza pari a circa 4.500 m., sarà del tipo “a due canne”, quindi con due tunnel separati, uno ogni senso di marcia. Il tunnel che consentirà di bypassare il centro abitato di Cortina è costituito da un percorso in galleria con un innesto sul lato Sud di Cortina (loc. La Riva) costituito da una grande rotatoria, un viadotto sul Boite, un breve tratto di galleria artificiale, un successivo tratto molto lungo in galleria, il successivo raccordo con la strada statale di Alemagna in loc. Nighelonte, raccordo costituito da un secondo viadotto sul torrente Boite e da una grande rotatoria.
Il progetto è caratterizzato da movimenti terra stimati in circa 1.800.000 mc. Solo una piccola parte di questo materiale potrà essere riutilizzato in cantiere; gran parte di questo volume di scavo dovrà trovare siti di deposito definitivo a Cortina o fuori Cortina.
La Regione del Veneto si è espressa ufficialmente su questo progetto con il comunicato stampa n. 203 in data 11/02/2021 con il quale, dichiarava “... la variante di Cortina è una delle infrastrutture più attese per le Olimpiadi, che darà un connotato moderno e sostenibile alla cittadina montana, permettendo di riorganizzare completamente la mobilità del centro abitato. Il costo stimato per il progetto è di circa 200 milioni di euro”. Ed ancora “... Nel passato sono state abbozzate diverse soluzioni, ma l’ipotesi più plausibile riguarda una strada in variante della S.S. 51 di Alemagna, da inserire ad Ovest dell’abitato, realizzando una galleria, con imbocco a Sud del paese e sbocco a Nord. Oggi è il momento di fare sintesi sulla base di tutte le indagini tecniche condotte nel passato, per arrivare ad una soluzione veloce e sostenibile, perché il territorio in cui dobbiamo intervenire è particolarmente sensibile e fragile, sotto vari profili, a cominciare da quello idrogeologico, paesaggistico e agrario”.
Rileggendo questo comunicato, appare chiara la volontà della Regione di sostenere questo progetto. Il costo non sarà certo quello indicato nel comunicato del 2021; il costo aggiornato alla data odierna deve essere moltiplicato x 2,5 (presumibilmente 500 milioni di euro). Quanto alla definizione “di soluzione veloce e sostenibile”, probabilmente l'opera non sarà né veloce, né sostenibile.
Tecnicamente, l'opera è stata classificata “essenziale e complessa”, beneficia quindi delle procedure accelerate originariamente previste per determinate opere del PNRR ed è inserita nel piano degli interventi "MILANO CORTINA 2026" approvato con DPCM 26/09/2022 (Governo Draghi).
Nel mese di Luglio del 2021 Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le Linee Guida per la redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica che sono previsti per l'affidamento dei contratti pubblici di lavori, linee guida che pongono l'accento sul rispetto dei passaggi logici e procedurali dei progetti che devono prevedere sempre la valutazione delle soluzioni alternative.
Prima dell'approvazione del progetto, data la rilevanza del medesimo per il futuro di Cortina, credo sia opportuno che ai cittadini vengano fornite risposte alle seguenti domande:
1. Qual'è la finalità del progetto?
Domanda alla quale si può rispondere soltanto avendo a disposizione una valutazione dei flussi di traffico attuali e futuri. Più precisamente:
- Attualmente, esiste un monitoraggio del traffico veicolare in ingresso, uscita ed attraversamento di Cortina?
- Tenuto conto degli interventi già previsti sulla S.S. 51 a Longarone, Tai di Cadore, Valle di Cadore e San Vito di Cadore, si può fare una previsione sull'ipotetico incremento futuro del traffico di attraversamento di Cortina ?
- Tenuto conto dei lavori di snellimento della viabilità già effettuati in Val Pusteria, l'Anas ritiene forse che l'itinerario costituito dalla A27 - SS51 potrebbe essere parzialmente alternativo al percorso A4 - A22, di collegamento tra il nodo di Verona ed il Brennero ed all'itinerario A4 – A23, tra il nodo di Palmanova ed il Tarvisio ? Forse qualcuno pensa ad un futuro prolungamento della A27 fino a Tai di Cadore?
2. Ci sono alternative al progetto della galleria?
Non è dato sapere se siano state proposte e analizzate soluzioni alternative a quella della galleria. Il problema principale di Cortina è attualmente rappresentato dal traffico di attraversamento del centro cittadino. Il tratto più critico è in via Grohmann, via Cesare Battisti e via del Mercato. Nel 2018 l'Amministrazione Comunale aveva individuato una diversa soluzione denominata progetto "Matildi". Questa soluzione sembra essere stata completamente abbandonata. Per quale motivo ? Il progetto prospettato dall'Anas deve essere considerato senza alternative ?
3. La verifica della fattibilità del progetto della galleria, che interessa vaste aree franose sul lato orografico destro del torrente Boite necessita di idonee indagini geologiche e idrogeologiche su tutta la tratta interessata dall'esecuzione degli scavi. Come si può valutare la bontà tecnica di un simile progetto in assenza di queste informazioni?
4. A fronte di risorse finanziarie così consistenti messe in campo per realizzare la galleria di Cortina, si potrà finalmente finanziare anche l'intervento relativo allo spostamento del breve tratto della strada statale di Alemagna che attraversa la frazione di Zuel? Questo intervento è stato più volte programmato e poi abbandonato, ma è necessario e fondamentale per la sicurezza dell'abitato di Zuel.
Firmato
Stefano Zardini Lacedelli