Continuano ad aumentare negli anni gli interventi di persone infortunate o in difficoltà sulle montagne del Veneto, 1.183 nel 2022 gli interventi, 1.333 le persone soccorse. A fare il punto il presidente del Soccorso alpino e speleologico Veneto Rodolfo Selenati, il delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Alex Barattin, il vicedelegato del Soccorso alpino Prealpi Venete Luca Nardi.
Da segnalare l'elevato numero di persone illese recuperate, 569, la maggior parte a causa di imperizia, scarsa forma fisica, inadeguata attrezzatura e preparazione. Caduta e scivolamento sono sempre all'origine degli incidenti, mentre l'escursionismo è la disciplina maggiormente rappresentata. In aumento le emergenze sulle ferrate, i recuperi di vele e ciclisti su bici a pedalata assistita. Bassissima la percentuale di persone assicurate, circa uno 0.6 %.
INTERVENTI E PERSONE SOCCORSE
L'attività operativa svolta nel corso del 2022 dagli Organici del CNSAS Veneto si è, dunque, attestata alle n. 1333 persone soccorse nel corso di n. 1183 interventi. Si specifica che gli interventi a carattere sanitario sono stati n. 1138 mentre gli interventi a carattere di Protezione Civile sono stati n. 32, quest’ultimi dovuti essenzialmente all’assistenza alle varie amministrazioni comunali, alle varie Ulss per l’apertura dei campi sportivi per gli approdi notturni e per interventi di carattere veterinario, impegnando l’intesa struttura del SASV ad uno sforzo abnorme che ha messo a dura prova i Volontari, che quotidianamente dedicano la loro opera per il ns. sodalizio.
Sono stati tratti in salvo 569 illesi, che rappresenta circa il 42.7% del numero complessivo delle persone soccorse nel 2022, percentuale consistente e che non denota nessuna diminuzione rispetto agli anni precedenti. Difficile a questo punto non concludere che sia in aumento la tendenza ad affrontare la montagna con metodologia irresponsabile e senza un minimo di preparazione fisica, consapevoli forse di poter contare su un efficiente sistema di soccorso.
Gli incidenti in pista si portano a quota 90, in netto aumento rispetto agli anni precedenti.
In aumento il numero delle persone decedute attestandosi a 70 con un +11 % rispetto al 2021. Le attività più coinvolte risultano essere, l’escursionismo, l’alpinismo, Lavoro e non ultimo, i casi di autolesionismo dovuti essenzialmente al disagio sociale, che nell’ultimo quinquennio sono in costante aumento.
LE CAUSE DEGLI INFORTUNI E LE ATTIVITA' COINVOLTE
Le cause ascrivibili alla mancata preparazione fisica e psicofisica, la perdita dell’orientamento e l’incapacità, i ritardi sono leggermente in calo rispetto al 2021, attestandosi a 28.40 % dei soccorsi, rispetto al 28.8 % del 2021, come pure il “malore”, da addebitarsi a diverse cause e la scarsa preparazione fisica, che si attestano al 11.50 %, con un aumento di +2.20%. “Caduta” e “scivolata” raggiungono complessivamente il 36.20%. pressoché invariato rispetto al 2021.
Per quanto attiene le attività, l’escursionismo, spicca su tutte con il 49.60% di persone soccorse, segue l’alpinismo con un 8.20%, lo sci in pista con un 6.50 %, in netto aumento di ben +4.30% rispetto al 2021, le ferrate con un 5.90%, in netto aumento di ben +2.70% rispetto al 2021, le Mountain Bike e E-Bike con un 5.90%, il parapendio, attività sportiva in forte crescita soprattutto nella fascia delle Prealpi Venete con un 3.80%.
Per quanto attiene l’attività lavoro, il dato rimane pressoché invariato rispetto al 2021 attestandosi al 1.80, tra le attività maggiormente interessate vi è l’attività di legnatico e manutenzione del verde.
NAZIONALITA' DELLE PERSONE SOCCORSE E STATO ASSICURATIVO
Altri dati che rivestono un rilievo statistico anche alla luce della Legge Regionale n. 11/15 ed il fatto che la stessa imponga che tutti gli interventi di carattere non sanitario siano di tipo oneroso, sono rappresentati dallo stato assicurativo delle persone soccorse. Anche nel 2022 la percentuale riscontrata di persone soccorse coperte da una assicurazione si è rivelata estremamente bassa, circa il 94.0 % delle persone soccorse NON dispone di una assicurazione propria che copra le spese di recupero, che testimonia, ancora una volta, come non venga percepita la necessità, ma soprattutto l’utilità, di una polizza che copra le spese in caso di incidente.
Per quanto riguarda le nazionalità, gli italiani rappresentano circa l’80.90 % degli interventi totali, dato in aumento rispetto al 2021 di circa +7.04%, mentre il rimanente 19.10 % del totale, dato in aumento rispetto al 2021 di circa +71.62 %, è suddiviso tra una ventina di nazionalità tra le quali, in ordine di graduatoria abbiamo Germania, Stati Uniti, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio, Regno Unito, Austria, Paesi Bassi Olanda, Romania e altre a seguire.
VOLONTARI IMPEGNATI A TERRA E IN VOLO
Sono 28 le Stazioni presenti in Veneto, le cui relative missioni di soccorso hanno visto l'impiego di n. 5.939 Volontari con una media di circa n. 5,02 Volontario/Intervento per un totale di 20.187 ore/uomo. Il supporto fornito dagli elicotteri dei vari SUEM 118 e, in misura minore dalla Protezione Civile, Ditte private convenzionate, GdF, VVF, Aiut Alpin Dolomites è ormai un valore irrinunciabile per l’efficacia delle missioni che, nel 2022 sono state complessivamente 464 su un totale di nr. 1183 interventi pari al 39,22%.
Si specifica che l’elicottero sperimentale aggiuntivo, posto in essere nell’area di Cortina d’Ampezzo nel periodo di luglio e agosto 2022, ha evidenziato un notevole impegno durante il periodo di prova, con n. 103 missioni CNSAS e n.63 Hems, si riporta di seguito tabella riassuntiva delle varie Basi Hems/Sar.