I lavori per rettificare e allargare il tornante sul ponte del torrente Bigontina – opera da 1,4 milioni di euro - sono durati quasi 4 anni, rispetto alla previsione di 1 anno.
Il nuovo ponte di Crignes – con tanto di commissariamento e un valore di 4 milioni di euro – è iniziato a fine giugno 2020 e avrebbe dovuto essere pronto entro ottobre 2021: al febbraio 2023 siamo ancora in pieno cantiere.
Nel tempo impiegato a Cortina per sistemare il tornante e finire il ponte, in Alto Adige concludono una tangenziale completa. Le costruzioni dell’accesso in Val Badia e della galleria di 1.000 metri di Floronzo sono opere da 102 milioni di euro concluse in 3 anni. Le tangenziali di Chienes (63,5 milioni di euro), di Varna (Bressanone) (38,5 milioni di euro), di Castelbello e Colsano (82,5 milioni di euro), di Bronzolo (46 milioni di euro) hanno una durata prevista tra i 2 e i 5 anni, comprese per ognuna le gallerie che vanno da 702 metri a 2.500 metri.
Il primo lotto della tangenziale di Merano (75 milioni di euro) è stato concluso in 4 anni; il passante di Bressanone (98,6 milioni di euro), lungo 4.682 metri con una galleria di 2.020 metri, ha impegnato 5,5 anni.
Considerate queste premesse, è difficile immaginare i tempi per la costruzione della tangenziale di Cortina d’Ampezzo del valore di 500 milioni di euro, che prevede un tunnel di 4.700 metri, un paio di ponti e svariati svincoli. La morfologia dei terreni sui quali si opera a Cortina non è comune e presenta molte problematiche. Questo aspetto viene spesso sottovalutato in fase di decisione politica. Con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.