Non sono passati inosservati in questi giorni scorsi i mezzi e gli operai che, nei pressi della curva Belvedere della pista da bob di Cortina, hanno messo le prime recinzioni di quello che sarà il cantiere della demolizione e smaltimento della vecchia “Eugenio Monti”. Ci vorranno una decina di giorni circa per recintare tutto il tracciato oggetto dello “strip out”, ed avviare successivamente l’inizio lavori di questo primo intervento funzionale alla costruzione della nuova pista per i Giochi del 2026, che avverrà il 28 febbraio. A comunicare la data di inizio ufficiale dei lavori è stato ieri il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi con un comunicato , che si può leggere qui.
Sul progetto di demolizione della pista pende tuttavia un ricorso al TAR presentato da Italia Nostra con il sostegno di varie associazioni, con lo scopo di salvaguardare nella sua integrità la storica pista olimpica da bob già dichiarata di interesse culturale particolarmente importante ai sensi del Codice dei Beni Culturali. Insieme al Trampolino “Italia” di Zuel, la pista da bob, secondo i ricorrenti, potrebbe costituire un sistema di eco musei che comprendono storia dello sport, architettura contemporanea e paesaggio alpino in un unico contesto di visita e di fruizione turistica.