Dopo aver vinto il primo superG, Marco Odermatt si prende anche il secondo. È stato un fine settimana da incorniciare per il fuoriclasse svizzero che a Cortina d’Ampezzo è stato imprendibile per tutti in entrambe le giornate di gara proposte da Fondazione Cortina. In un tracciato che si presentava in condizioni di neve perfette e con una tracciatura ostica (molti gli atleti usciti), Odermatt ha saputo interpretare al meglio le traiettorie e finire davanti a tutti, consolidando il primato nella classifica di specialità e pure nella generale della Coppa del mondo.
Ma il pubblico dell’Olympia delle Tofane si è entusiasmato non solo per l’imprendibile svizzero ma pure per il ritorno di un atleta che in questa stagione aveva fin qui faticato, Dominik Paris. Partito con il pettorale 1, l’azzurro della Val d’Ultimo ha sciato bene, molto bene, tanto da rimanere a lungo leader della gara. Solo Odermatt (partito con il pettorale 11) l’ha buttato giù dal primo gradino del podio. Paris è comunque rimasto fino alla fine sul secondo gradino, portandosi a casa il primo podio stagionale. 76 i centesimi che hanno separato i due. Il terzo posto è andato all’austriaco Daniel Hemetsberger, staccato di 1”03. A completare la top five il tedesco Andreas Sander e l’austriaco Vincent Kriechmayr. Da applausi Paris ma da applausi l’Italia tutta che oltre all’altoatesino piazza nella top ten altri due atleti, Guglielmo Bosca, nono, e Christoph Innerhofer, decimo.
«È stato un fine settimana perfetto qui a Cortina: la mia fiducia, dopo il breve stop dovuto all’infortunio patito a Kitzbühel, è tornata piena e la mia sciata è tornata liscia» commenta Marco Odermatt. «Abbiamo gareggiato con meteo e pista stupendi, anche se la tracciatura non era per nulla facile. In un paio di passaggi ho rischiato di saltare ma mi è andata bene. Ho rafforzato la mia posizione di leader di Coppa del mondo ma da qui alla fine della stagione mancano ancora tanti appuntamenti e, come dimostra quanto mi è accaduto a Kitzbühel, basta un nulla per finire nelle reti e perdere tutto. Oggi è andata male a Kilde ma Aleksander è sempre lì: ci attendono ancora tante battaglie. Ora una piccola pausa, per ritrovare la freschezza in vista dei Mondiali».
«Non mi aspettavo di salire sul podio» così Dominik Paris. «Non era facile da interpretare questo tracciato e scendendo con il pettorale 1 non avevo grandi riferimenti. Ma stamattina mi sono fatto una buona idea e sono riuscito a fare quello che avevo programmato. È un podio che dà grandi stimoli in vista del Mondiale».
«Mentre scendevo non mi pareva di sciare granché bene, ho corretto varie volte le traiettorie» dice Daniel Hemetsberger. «Quando sul tabellone ho visto che avevo fatto il terzo tempo, non ci volevo credere. Sono, naturalmente, molto contento del risultato».
«Non era la mia giornata» commenta Aleksander Aamodt Kilde. «Ho sbagliato, come molti altri atleti, forse perché ho spinto troppo e invece avrei dovuto tenere un po’ di più. Fa parte del gioco, del resto. Sono uscito ma per fortuna non mi sono fatto male: solo un po’ di delusione».
«Cinque podi in cinque gare, un successo per tutto lo sci italiano sia maschile che femminile e un successo per Cortina che ha dimostrato di saper ospitare le competizioni di sci alpino di velocità in piena sicurezza e con un’organizzazione logistica per atleti e ospiti impeccabile. Questa è l'espressione di cosa l'Italia, la Regione Veneto e Cortina sono in grado di trasmettere al mondo. La regina delle Dolomiti si conferma così pronta a sfide sempre più importanti. La macchina organizzativa è rodata alla perfezione, di qui ai Giochi olimpici invernali del 2026 non possiamo che migliorare ancora e diventare benchmark a livello internazionale» hanno dichiarato congiuntamente il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, e il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo, a chiusura della gara di oggi sull’Olympia delle Tofane.
Un commento positivo giunge anche dal presidente Fisi Flavio Roda che ha aggiunto «Cortina si è superata e riceve i complimenti sia dalla FIS in particolar modo, ma anche da tutte le nazioni perché ancora una volta abbiamo trovato una gran pista ma anche un grande comitato organizzatore che ha lavorato per una preparazione unica per questa stagione. L’Italia ha conquistato due podi in due giorni, presentandosi con una squadra che sta crescendo. Questo fa ancora più piacere perché i nostri ragazzi, anche in questi giorni alla prova con tracciati impegnativi, hanno dimostrato di saper sciare bene. Bisogna fare i complimenti ai nostri ragazzi che hanno tenuto duro e dimostrato molto».
Per approfondimenti: cortinaskiworldcup.com