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CortinAteatro inaugura domenica 18 dicembre

Redazione

13/12/2022

CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus, inaugura il cartellone invernale con un concerto d’eccellenza: domenica 18 dicembre alle 20.45 l’Alexandre Girardi Hall ospiterà il concerto “Nell’Olimpo di Beethoven”, con Alessandro Taverna, pianista veneziano di fama internazionale, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il giovane e promettente direttore d’orchestra Alessandro Cappelletto.

Il concerto rientra nel progetto trasversale e pluriennale “Nell’Olimpo di Beethoven”, nato nel 2021 dalla sinergia tra Musincantus, il Maestro Donato Renzetti e il percorso di cui è promotore Obiettivo orchestra della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e la Filarmonica TRT – Teatro Regio Torino. Un percorso sostenuto da Prosecco Doc che si concluderà nel 2026, anno olimpico, e che mette in rete i teatri di Treviso, Legnago (Verona) e Cortina d’Ampezzo (Belluno) con una formula originale: proporre l’esecuzione integrale dei concerti per strumento di Beethoven affiancando un artista affermato e una promessa della musica classica (alternativamente, pianista e direttore d’orchestra).

Protagonisti domenica 18 dicembre saranno il pianoforte e l’abilità di Alessandro Taverna, pianista veneziano classe 1983 che si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: “Il pubblico, all'improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!”, ha scritto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo concerto per pianoforte di Chopin. 

Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali, suonando come solista con prestigiose orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Dallas Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Royal Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Scottish Chamber, Bournemouth Symphony, Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala, Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Myung-Whun Chung, Daniel Harding, Michele Mariotti, Daniele Rustioni, Thierry Fischer, Carlo Boccadoro, Pier Carlo Orizio, Reinhard Goebel, Claus Peter Flor, Roland Böer, Joshua Weilerstein.

A dirigere Taverna e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta ci sarà Alessandro Cappelletto: classe 1992, ha conseguito il diploma di violino col massimo dei voti, lode e menzione di merito al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto nel 2008 e si è perfezionato in seguito con Dimitri Chichlov, Giovanni Guglielmo, Sonig Tchakerian e con Giuliano Carmignola all’Accademia Chigiana di Siena. Si è inoltre diplomato in composizione col massimo dei voti con Nicola Straffelini nel 2017. Dall’ottobre 2012 è il primo dei secondi violini dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e come solista e concertatore collabora con lo Junges Musikpodium Dresden-Venedig, tenendo concerti in Italia e Germania. Studia Direzione d'orchestra con il Maestro Donato Renzetti alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo. 

Il programma del concerto prevede l’esordio con l’Ouverture de La secchia rapita di Antonio Salieri, un dramma eroicomico in tre atti e assai vivace, come dimostra il colore dell’ouverture: Salieri inserì nella partitura nume­rosi effetti musicalmente descrittivi, passaggi strumentali estesi e sorprese impiegando per la prima volta nella storia della musica tre timpani.

Si proseguirà con il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 Op.15 di Ludwig van Beethoven, composto tra il 1795 e il 1798 e probabilmente eseguito dal “titano di Bonn” durante la tournée concertistica del 1798 a Praga. L’aspetto “pubblico”, di brillante esito sonoro, è una delle molle del lavoro: il pianismo è più vicino ai modelli di Clementi e Kummel, con la tipologia sommaria di scale, arpeggi e altre formule di studio, piuttosto che alla raffinata invenzio­ne mozartiana.

Si concluderà con la Terza Sinfonia in re maggiore D.200 di Franz Schubert, composta nel 1815 in soli tre mesi: alla rapidità della composizione corrispondono una grazia leggera e una concisione che diffe­renziano questa sinfonia dal più vasto e ambizioso respiro della precedente. La Terza si pone sotto il segno di una scorrevole freschezza, nella slanciata vivacità del primo tempo come nel giocoso umorismo del finale, non imme­more di moduli “italiani”, col suo andamento quasi di tarantella. 

Info e biglietti : biglietto intero euro 25,00; ridotto under 26 euro 15,00. Prevendita alla Cooperativa e all'Infopoint. PEr info: cortinateatro.it


Nella foto: il pianista Alesssandro Taverna - Giorgio Gori Photography