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Torna a Cortina San Nicoḷ con l'ULd'A

Redazione

03/12/2022

L’Union de i Ladis d’Anpezo è lieta di informare che dopo due anni di assenza, lunedì 5 dicembre 2022 alle ore 17:00 San Nicolò sarà di nuovo presente sul sagrato della Chiesa Parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo a Cortina d’Ampezzo. 

Arriverà in carrozza accompagnato dagli angeli e sarà accolto dal parroco don Ivano e dal suono delle campane. Verrà distribuito a tutti i bambini presenti il tradizionale sacchettino contenente un nuovo libretto didattico per la conoscenza del territorio ampezzano, con un piccolo gioco e alcuni dolciumi.

La manifestazione è organizzata dall’ULd’A ma non sarebbe possibile senza l’apporto indispensabile del Comune di Cortina d’Ampezzo, della Filodrammatica d’Ampezzo e della Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo.

Per chi avesse interesse, nei giorni successivi, negli uffici dell’ULd’A sarà possibile ritirare il libretto il martedì e il venerdì mattina dalle ore 9:30 alle ore 11:30.

Si chiede che la manifestazione non venga disturbata da scoppi di petardi o spruzzi di bombolette di alcun genere, per rendere la festa accessibile a tutti in perfetta sintonia con lo spirito di San Nicolò.
    
Si invitano i bambini e le loro famiglie a partecipare numerosi e tutti i partecipanti a contribuire per la buona riuscita dell’evento.


CENNI STORICI

San Nicola vescovo di Myra è venerato tanto dalla Chiesa Cattolica, quanto dalla Chiesa Ortodossa. Si tratta di uno dei santi più popolari di tutta la cristianità, il suo culto è esteso da Oriente ad Occidente. Patrono della Russia, della Grecia, della Lorena e di numerose altre località europee, in Italia è il santo patrono di ben 271 comuni e a lui sono affidati moltissimi patronati, tra cui quello dei bambini, delle vergini, dei pellegrini, dei commercianti, dei farmacisti, dei pescatori e dei marinai, dei giudici e degli avvocati.

La figura di questo santo ha affascinato tutto il mondo medievale, la sua fama fu talmente grande da arrivare intatta sino ai giorni nostri, nonostante della vita di questo santo, in realtà, si sappia molto poco. Le sue spoglie vennero trafugate durante gli anni delle crociate e trasportate a Bari dove sono a tutt’oggi conservate. Nella Basilica di Myra i pellegrini sostano ancora oggi in venerazione davanti il sarcofago profanato.

San Nicola rappresenta l’immagine perfetta del buon pastore, nel corso del suo episcopato non smise mai di prendersi cura dei suoi fedeli, sia spiritualmente che materialmente. Viene descritto come una persona mite e docile, ma allo stesso tempo impavido evangelizzatore e difensore dell’ortodossia cattolica, capace di atti passionali dettati da fervente zelo, come l’abbattimento del tempio di Artemide; si racconta che nel corso delle persecuzioni di Diocleziano patì la prigionia e l’esilio. Molti sono i miracoli tramandati per fede e leggenda, dove spesso ricorre il numero tre: salvò dalla miseria tre fanciulle e permise loro un degno matrimonio, salvò Myra da una carestia, placò una tempesta in mare aperto, salvò tre ufficiali condannati a morte ingiustamente, scacciò demoni e resuscitò tre bambini uccisi da un oste tracciando il segno della croce.

Per i bambini è personaggio di gran fascino e carisma, rappresenta la Bontà e il Bene e si pone come esempio da seguire in preparazione alla nascita di Gesù che avverrà 20 giorni più tardi. A Ospitale d’Ampezzo si trova una antichissima chiesa a lui dedicata.

San Nicolò non va confuso con la figura di Babbo Natale, che è una invenzione commerciale.