Il teatrino della politica sulla pista da bob
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Il teatrino della politica sulla pista da bob

Redazione

17/11/2022

 Il teatrino che si è svolto ieri riguardo la pista di bob potrebbe anche essere divertente se:

    • non si stesse giocando a poker con milioni di soldi pubblici,
    • non fossimo nel pieno di una crisi climatica ed energetica,
    • non ci fossero milioni di cittadini italiani alle prese con difficoltà economiche,
    • non ci fosse il pericolo di un danno ambientale rilevante.

Sì, perché proprio di teatro si può parlare, ovvero una situazione in cui ognuno recita un ruolo per poter provocare una reazione da parte di qualcun altro.

Ieri il presidente del Veneto Zaia si è dichiarato preoccupato per il lievitare dei costi per la costruzione della pista da bob a Cortina e per un attimo abbiamo pensato che finalmente avesse preso atto della realtà e fosse in procinto di cambiare rotta, salvo poi leggere la smentita la sera stessa.

Ma Il presidente Zaia, da abile politico qual’è, con questa mossa ha ottenuto un bel risultato:

- da un lato ha chiamato in causa il presidente del Coni Malagò che ha prontamente dichiarato che la pista si farà e non esiste l’ipotesi di svolgere le competizioni a Innsbruck,
- dall’altro si è smarcato dal gioco che si sta facendo pericoloso e, pur rivendicando per l’ennesima volta la paternità della candidatura di Cortina (senza chiedere nulla ai cittadini, aggiungo io), ha dichiarato che non si tratta di un progetto della Regione bensì della Società Infrastrutture Milano-Cortina e che il finanziamento è statale.

In questo modo, quando in futuro si presenteranno sicuramente i problemi, lui potrà sempre dire “ve l’avevo detto che costava troppo ma avete voluto andare avanti lo stesso”.

Una trappola ben congegnata, non c’è che dire, nella quale è caduto in pieno il sindaco di Cortina il quale, invece di cogliere l’occasione per interpretare le preoccupazioni di buona parte dei suoi concittadini ed evidenziare i problemi esistenti, ha dichiarato che la sua “Giunta Comunale non è certo solita fare dietro front sulle proprie decisioni” quindi sul bob si va avanti.

Non si può invece dire che la Giunta di Cortina non abbia fatto dietro front rispetto alle promesse in campagna elettorale di risolvere la questione della Scuola Montessori visto che è stato affidato l’incarico ad un legale per presentare appello avverso la sentenza del Tribunale di Belluno; sentenza che, se applicata, avrebbe finalmente chiuso la vicenda che vede la Scuola a rischio di chiusura, con conseguente perdita dell’ennesimo servizio a favore dei cittadini.......ma questa è un’altra lunga e triste storia sulla quale intendiamo andare a fondo.


Roberta de Zanna
CORTINA BENE COMUNE