«Un primo, concreto e significativo passo per l’attuazione degli interventi funzionali alla sostenibilità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 è stato realizzato». Queste le parole del Sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi a commento del decreto del Commissario Luigivalerio Sant’Andrea di determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi decisoria per l’esame del progetto del primo stralcio funzionale dell’intervento di riqualificazione della pista ‘Eugenio Monti’ e relativo allo strip-out della pista esistente.
Con il recepimento infatti degli ultimi positivi pareri raccolti - tra i quali quello dirimente della Soprintendenza pervenuto a seguito della presentazione di un progetto culturale per l'individuazione del programma e delle strategie per la tutela e la valorizzazione delle qualità materiali, immateriali, ambientali e paesaggistiche della pista ‘Eugenio Monti’ - sarà ora possibile avviare la procedura di gara per l’affidamento dei lavori di strip out della struttura, ormai da decenni condannata all’obsolescenza.
«Benché tale fase sia preparatoria alla successiva realizzazione della nuova infrastruttura sportiva del Cortina Sliding Centre destinata a ospitare le discipline del Bob, Parabob, Skeleton e Slittino dei prossimi Giochi olimpici invernali spiega Gianluca Lorenzi - l’intervento mira comunque a preservare le condizioni morfologiche e altimetriche del sedime della pista storica, profondamente radicata all’interno di un palinsesto fortemente identitario per la comunità locale, salvaguardando sia il “patrimonio materiale" costituito dai manufatti esistenti e dalle porzioni del tracciato del sedime storico inserite nel contesto paesaggistico, sia il “patrimonio immateriale” delle memorie di accadimenti sportivi di importanza mondiale».
Attraverso tali procedure i manufatti dell’ex Partenza, della Cabina S e dell’adiacente curva Antelao, nonché i tratti iniziali e terminali del tracciato storico, gli uni immersi nel bosco e gli altri avvolgenti le nuove pratiche sportive (campi da tennis, parete di roccia), vengono nella prospettiva del progetto culturale recuperati e rifunzionalizzati in chiave espositiva, definendo in tal modo una passeggiata lungo lo storico sedime che attraversa un sistema diffuso di luoghi (spazi aperti e chiusi) e occasioni di allestimento per quello che potrà essere denominato “Memoriale Eugenio Monti”. Una volta poi completato anche il secondo stralcio funzionale, i tratti del sedime del tracciato storico così ricomposti dialogheranno idealmente con l’andamento della nuova infrastruttura rispondente ai più elevati requisiti sportivi e standard di sicurezza.
«Così facendo - aggiunge il Sindaco - si garantirà e rafforzerà la permanenza anche nel futuro prossimo della narrazione di una cultura sportiva indissolubilmente legata alla storia del territorio ampezzano».
Il progetto del primo stralcio che si accinge a essere realizzato prevede che le attività di demolizione selettiva e meccanica della pista esistente e del successivo ripristino ambientale dei luoghi siano eseguite nel rispetto delle più rigorose misure di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, così come la procedura per la gara d’appalto sarà orientata a favorire la massima partecipazione da parte degli operatori con elevate capacità tecniche e organizzative, al fine di tutelare la qualità dell’opera. Il bando di gara prevede che le opere siano completate entro 60 giorni naturali e consecutivi dall’avvio del cantiere, con un complessivo importo posto a base di gara, e suscettibile di ribasso, pari a circa 2.200.000 Euro.
«Il lavoro sinergico sta finalmente portando frutti concreti - ha concluso Lorenzi - ora è arrivato il momento dei fatti e dell’inizio di una nuova stagione di sviluppo sostenibile, sia sul piano ambientale che economico, per Cortina. Il recupero in chiave culturale della pista ‘Eugenio Monti’ rappresenta l’ideale passaggio di testimone tra la storia sportiva della nostra comunità e il brillante futuro che ci attende».