Il 10 ottobre scorso le Associazioni ambientaliste firmatarie si sono incontrate a Cortina per un confronto e un aggiornamento sulle opere in programma per le Olimpiadi del 2026 e sui costi delle infrastrutture sportive previste per l’evento, in lievitazione esponenziale.
Alla base dell’incontro, la constatazione che tanto le nuove infrastrutture sportive quando una parte dei nuovi progetti di viabilità/mobilità inseriti nei finanziamenti per le Olimpiadi non si attengono ai principi enunciati nel Dossier di candidatura, secondo il quale i Giochi Olimpici del 2026 devono costituire un evento a impatto zero.
Non solo assistiamo al fallimento dell’obiettivo costo zero, ma anche al mancato rispetto del principio di sostenibilità, non essendo stata fatta la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) prevista per legge, e del principio di partecipazione e condivisione delle scelte. Infatti tutte le opere in programma sono state commissariate, impedendo di fatto a soggetti portatori di interessi, come associazioni e cittadini, di venire a conoscenza dei progetti per poter intervenire con le proprie osservazioni in tempi utili.
Una delle infrastrutture più contestate e dibattute a livello dolomitico, e non solo, è la nuova pista da bob di Cortina, opera costosissima e difficilmente giustificabile, vista anche la scarsa popolarità delle discipline sportive ad essa legate. La petizione online sulla piattaforma Change contro questo progetto devastante conta già 4586 firme mentre sono 1.185 le firme raccolte fisicamente a Cortina durante l'estate e già inviate al Presidente del CIO.
Su questo tema le Associazioni che si sono incontrate a Cortina si impegnano, ognuna nel proprio ambito, a sensibilizzare la cittadinanza, a indirizzare le amministrazioni e a fare pressione sui decisori perché vengano adottate soluzioni più sostenibili per il territorio, per la tutela del clima e per le tasche dei contribuenti.
In questa ottica rivolgono un appello alle autorità politiche che da decenni celebrano la cooperazione transfrontaliera in questa area alpina, affinché prendano posizione a favore dell’utilizzo della pista di bob di Innsbruck–Igls per le gare olimpiche, prendendo le distanze dall’attuale progetto di Cortina, che prevede lo smantellamento della storica pista Monti e la costruzione di una nuova impattante struttura in area urbana, e affinché si oppongano a un utilizzo inappropriato del fondo Brancher (che assegna 80 milioni di euro all'anno per stemperare l'impatto dello Statuto Speciale sui Comuni confinanti), nello spirito di una reale collaborazione transfrontaliera.
27 ottobre 2022
Le Associazioni:
Italia Nostra sez. di Belluno Giovanna Ceiner, Presidente
Mountain Wilderness Veneto Giancarlo Gazzola, Vicepresidente
Libera Veneto Marco Lombardo e Piermario Fop, Referenti
Lista Civica Cortina Bene Comune Roberta De Zanna, Consigliere comunale
Peraltrestrade Dolomiti Giovanna Deppi, Portavoce
Ecoistituto del Veneto Alex Langer Michele Boato, Presidente
Gruppo promotore Parco del Cadore Mirta Da Pra, Portavoce
Italia Nostra sez. Trentina Luigi Casanova, Vicepresidente
AVS Alpenverein Südtirol-Sektion Bruneck Albert Willeit, Portavoce
CAI Alto Adige Carlo Zanella, Presidente
Heimatpflegeverband Südtirol Claudia Plaikner, Presidente
PPP Plattform pro Pustertal Christine Baumgartner, Portavoce
Protect our Winters Linda Schwarz, Presidente
UmweltRing Pustertal Lissi Brunner, Portavoce