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«La pista da bob č vincolata e non puņ essere demolita senza il progetto definitivo»

Redazione

09/10/2022

«Il sentiero per  la realizzazione della nuova pista da bob di Cortina d’Ampezzo è lastricato di ostacoli e difficoltà: non bastavano la contrarietà espressa da molti concittadini o l’aumento spropositato dei costi per l’energia e le materie prime, ora anche la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Veneto ha messo dei bei paletti.

Lo ha fatto il 21 settembre scorso attraverso l’emanazione di un Decreto che dichiara  “Il sistema della Pista Olimpica di Bob Eugenio Monti “ di interesse culturale particolarmente importante ai sensi  dell’articolo 10, comma 3, lett. d) del decreto legislativo 22 gennaio 2004  n. 42.

Le motivazioni vanno ricercate in una relazione di 17 pagine dove viene evidenziato  il “suo valore iconico nel contesto nazionale  ed internazionale quale patrimonio identitario in questo brano di territorio, nonchè per i rapporti relazionali che la Pista ha intessuto e ancora mantiene con le altre fondanti infrastrutture olimpiche”.

Fatto curioso che ancora prima di apporre il vincolo, il 14 settembre 2022 la stessa Commissione ha autorizzato la demolizione parziale del bene oggetto di tutela: quale sia la logica che tiene assieme i due provvedimenti non è dato di sapere!

Viene però richiesto che prima della demolizione effettiva sia autorizzato dalla competente Sovrintendenza il progetto di tutela e di valorizzazione dell’impianto storico e che il progetto consenta di preservare le caratteristiche altimetriche e morfologiche del sedime, e promuova le peculiarità testimoniali ed identitarie collegate all’impianto esistente.

Per quanto la procedura sia complicata, è chiaro che non si può procedere  alla demolizione senza un progetto definitivo, il quale dovrà essere condiviso con la Sovrintendenza e approvato.

Cortina bene comune vigilerà sulla procedura, a tutela di un bene collettivo».


Roberta de Zanna
Consigliere comunale CORTINA BENE COMUNE