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«Siamo in ritardo con le Olimpiadi, ma realizzeremo opere che qui aspettano da decenni»

Marina Menardi

26/08/2022

«Volontà di fare chiarezza per togliere ogni dubbio, perché la comunicazione è importante, noi siamo a servizio della cittadinanza». Con queste parole il sindaco Gianluca Lorenzi ha introdotto l’incontro pubblico organizzato ieri dal Comune di Cortina per fare chiarezza sulle opere che ruotano attorno alle Olimpiadi, in particolare la contestata pista da bob di Cortina. 

L’incontro arriva a due settimane da quello organizzato dal Comitato Civico Cortina nella Conchiglia di piazza Dibona assieme al giornalista del Fatto quotidiano Giuseppe Pietrobelli e al consigliere comunale Roberta de Zanna. L'amministrazione comunale allora, se pur invitata, aveva deciso di non partecipare. Circa 350 persone avevano potuto seguire l’incontro, con uno spazio alla fine per il dibattito pubblico.

L’amministrazione ha risposto organizzando un proprio incontro giovedì 25 con Alessandro Morelli, vice ministro delle Infrastrutture, Elisa De Berti, vice presidente della Regione Veneto, Gianluca Lorenzi, sindaco di Cortina, Luigi Valerio Sant'Andrea. A. D. della società Infrastrutture Milano Cortina 2026 e commissario per la pista da bob. Moderatore Luigi Bacialli, direttore Medianordest. 

L’incontro tuttavia non si è tenuto in piazza Dibona, come annunciato in un primo momento, bensì nella sala consiliare del municipio, con 26 posti liberi e 14 riservati, più qualcuno che ha potuto assistere stando in piedi. Molte persone sono dunque rimaste fuori e non hanno potuto ascoltare, andando così contro al principio della comunicazione con i cittadini preannunciato dal sindaco in apertura dell’inconotro. Non è stata nemmeno organizzata una diretta streaming per ovviare a questo inconveniente. 

Poco più di cinquanta persone hanno potuto quindi seguire la tavola rotonda tra il sindaco Lorenzi, la vice presidente della regione Veneto Elisa De Berti, il vice ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, e il commissario per le opere olimpiche Luigi Valerio Sant’Andrea, moderata dal giornalista Luigi Bacialli. Nessuno spazio è stato lasciato alla fine per le domande o per gli interventi dal pubblico. 

«Per Cortina le Olimpiadi sono un'opportunità che deve essere colta. Senza le Olimpiadi non avremo le infrastrutture che aspettiamo da decenni. Il nostro compito è verificare che vengano portate avanti le opere. Abbiamo la massima fiducia nel commissario e nelle istituzioni» ha detto il sindaco Gianluca Lorenzi.

Dopo di lui ha preso la parola il vice ministro Morelli. «Sono convinto che sarà un grande successo, come a Milano con l'Expo. Ci sono state anche allora tante polemiche, oggi ci sono qui sulla pista da bob. Ma guardiamo l’obiettivo comune: utilizziamo questa opportunità come vetrina internazionale. Sono stati stanziati 2 miliardi di euro per la maggior parte destinati alle infrastrutture: opere attese da decenni ora vedranno la luce. Siamo in ritardo, è vero, ma c’è piena condivisione tra tutti gli enti coinvolti, i costi sono tutti coperti». 

«Credo molto nella trasparenza, ogni tanto è opportuno fare riunioni come questa» ha esordito il vice presidente della regione De Berti. Riferendosi al precedente incontro organizzato dal Comitato Civico Cortina e alla relazione dettagliata sui costi della pista del giornalista Giuseppe Pietrobelli, ha precisato: «Ho già vissuto il balletto delle cifre con la Pedemontana. Dal progetto preliminare al definivo ci furono effettivamente degli aumenti. Qui si è partiti dal dossier olimpico che parlava di un costo base di 63 milioni per la riqualificazione della pista da bob esistente; ora le cose sono cambiate, siamo arrivati a 85 milioni. L'aumento dei costi vale per tutti i cantieri – ha spiegato - . La Regione ha messo della garanzie sugli interventi che farà a Cortina. In via prioritaria vi è comunque la copertura della pista da bob. Non c’è stato quindi un balletto delle cifre, ma un aumento dei prezzi, che sarà ancora maggiore di questo» 

È intervenuto infine il commissario straordinario Sant’Andrea. «Il tempo è il nostro più grande nemico. La società Infrastrutture è stata costituita a dicembre 2021 e io sono subentrato ad aprile di quest'anno. La pista da bob è nelle opere essenziali non differibili e si è accelerato tutto».  

È inoltre ancora aperto il procedimento della dichiarazione di interesse culturale da parte della Sovrintendenza della vecchia “Eugenio Monti”, che verrà discusso in conferenza dei servizi il prossimo 8 settembre. La questione sembra essere risolta con uno «strip out di quota parte della pista»: verrà cioè mantenuta una parte, probabilmente quella dell’attuale arrivo che ruota attorno ai campi da tennis di Sopiazes. Inoltre verrà allestito un box informativo sulla storia e la cultura che ruota attorno alla pista originaria, affinché il nuovo impianto vada verso uno sviluppo non solo sportivo, ma anche culturale. 

«Sui tempi, salvo imprevisti, lo strip out della pista avverrà entro l’anno – ha spiegato Sant’Andrea - . Seguirà l’istruttoria per il progetto definitivo ed esecutivo a gennaio, e successivamente per l’appalto dei lavori. La costruzione del nuovo impianto inizierà a giugno 2023». Il conto alla rovescia per finire in tempo l’impianto per novembre 2024, al fine di effettuare i collaudi e utilizzare la pista nella stagione 2024/2025, dunque, si accorcia ancora di qualche mese.

Nella foto di copertina: da dx verso sx Luigi Bacialli, Elisa De Berti, Gianluca Lorenzi, Alessandro Morelli e Luigi Valerio Sant'Andrea