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Pista da bob: Innsbruck pronta ad ospitare le gare per le Olimpiadi

Redazione

12/08/2022

“Siamo disponibili ad ospitare i Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026 – se ci fosse richiesto - nella nostra pista per il bob, lo slittino e lo skeleton, che è in corso di ristrutturazione e che sarà pronta per la stagione invernale 2024-25”. Gli austriaci aspettano di vedere se cominceranno per davvero i lavori per la realizzazione del costoso impianto di Cortina, in vista dell’appuntamento olimpico del 2026. In caso contrario sono disponibili ad ospitare le gare che tante polemiche stanno suscitando in Italia. 

La rivelazione è contenuta in due lettere che il neo-consigliere comunale cortinese Roberta de Zanna, del gruppo Cortina Bene Comune, ha ricevuto dalle autorità austriache e che ha letto nel corso di un dibattito pubblico che si è tenuto oggi pomeriggio (11 agosto 2022) in Piazza Angelo Dibona a Cortina.

“Olimpiadi 2026: tutti i segreti della nuova misteriosa pista da bob di Cortina” è stato il tema dell’incontro promosso da Comitato Civico Cortina e Voci di Cortina. Hanno partecipato Marina Menardi (Comitato Civico Cortina), Roberta de Zanna e Giuseppe Pietrobelli, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”. Da remoto è intervenuto lo scrittore Paolo Cognetti. 

Dell’opera, che costerà almeno 85 milioni di euro e che dovrà essere pronta per il dicembre 2024, sono state descritte luci ed ombre. In particolare sono stati svelati i contenuti del progetto di fattibilità che prevede la costruzione di una pista completamente nuova, non la semplice ristrutturazione dell’impianto “Eugenio Monti” chiuso nel 2008.

Pochi mesi fa è stato modificato un primo progetto, bocciato dalle Federazioni Internazionali, perché non teneva conto dei limiti di accelerazione e velocità. La nuova versione è risultata troppo impattante, visto che prevedeva una specie di “viadotto” in cemento lungo 300 metri e alto 20 metri proprio sopra la palestra di roccia e i campi da tennis di Cortina. Uno sfregio ambientale ai piedi delle Tofane. È così spuntata una terza ipotesi, con una pista a forma di “otto” nella parte finale, che però comporterà l’abbattimento di parte del bosco per realizzare i cantieri.

Matthias Schipflinger, per conto dei gestori delle infrastrutture sportive di Innsbruck, ha scritto: “Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di informazioni sull'organizzazione di gare di bob/slittino nell'ambito delle Olimpiadi invernali del 2026. Di conseguenza, non abbiamo presentato un'offerta o una panoramica dei costi”. La Regione Veneto ha infatti sempre dichiarato di voler realizzare l’impianto a Cortina, anche se molto più costoso e non gradito al Comitato Olimpico Internazionale. 

Il gestore austriaco aggiunge: “E’ in corso una ristrutturazione generale della pista e di tutti gli edifici, i lavori saranno eseguiti nel 2023-2024, la conclusione è prevista prima dell'inizio della stagione 2024/25”. Per quella data (dicembre 2024) dovrà essere pronta anche la pista di Cortina, per la quale è stato redatto solo il progetto di fattibilità. “La pista – continua Matthias Schipflinger - sarà omologata per tutte le competizioni internazionali di slittino, bob e skeleton. Eventuali gare preolimpiche potrebbero quindi svolgersi a partire dal 2024/25. In linea di principio siamo disposti a discutere in qualsiasi momento dell'organizzazione delle gare e di un contributo ai costi di ristrutturazione della pista”.

Il vicegovernatore del Tirolo, Josef Geisler, ha confermato quando scritto da Schipflinger: “Finora non ci sono state richieste di informazioni sull'uso della pista di Igls”.
 

Nella foto: il giornalista delFatto quotidiano Giseppe Pietrobelli con Marina Menardi, presidente Comitato Civico Cortina (sx) e Roberta de Zanna, consigliere comunale di Cortina Bene Comune