Si chiama “HEMS” (Helicopter Emergency Medical Service) una delle basi elicotteristiche più avanzate d’Italia per il servizio in emergenza urgenza con il decollo e atterraggio degli elicotteri del Suem 118 del Veneto, realizzata con un investimento di 3 milioni 123 mila euro.
La struttura ha sede presso l’ospedale di Pieve di Cadore, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, ed è stata inaugurata oggi dal Presidente della Regione del Veneto, accompagnato dal direttore generale dell’Ulss Dolomiti, Maria Grazia Carraro e dal Sindaco di Pieve di Cadore, assieme a numerose autorità civili, religiose e militari.
La base è stata dedicata ad Angelo Costola, storico primario del Suem 118 a Belluno, scomparso nel 2015 e ancora oggi ricordato come tenace sostenitore del servizio di elisoccorso, che contribuì ad avviare nel bellunese nel 1998.
“Adesso si decolla. È una base praticamente unica nel suo genere perché l'abbiamo realizzata nell'ottica di un Hub di riferimento, con la possibile operatività di 2 elicotteri. Una base di questo genere non si trova facilmente in giro per l’Italia – lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto in occasione del taglio del nastro -. Ora, riusciremo a partire con l’addestramento degli equipaggi per il volo notturno e a volare di notte entro 4 o 5 mesi. Siamo riusciti a realizzare un’opera tra mille difficoltà a cominciare dalla burocrazia. L'eliporto è giustamente dedicato ad Angelo Costola, una figura iconica dell'urgenza emergenza, che fu tra i primi a intuire che bisognava portare le cure dall'infortunato e non viceversa”.
I lavori per questa imponente struttura sono iniziati a fine agosto 2020 e sono stati ultimati in meno di due anni, nonostante sospensioni legate a eventi climatici, al Covid e alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime.
La nuova base HEMS di Pieve di Cadore per l’elisoccorso rappresenta un’importante evoluzione rispetto alla piazzola utilizzata in precedenza. La struttura, particolare e funzionale, è composta da una superficie sopraelevata che accoglie una FATO (Final Approach and Take Off) e una piazzola di sosta. Questo consente la presenza in contemporanea di due aeromobili e permette l’approdo di un elisoccorso anche se l’elicottero Falco è presente in base.
FATO, piazzola e rampa di accesso sono riscaldate per essere utilizzabili anche nella stagione invernale. La piazzola costruita in terrazza è omologata per elicotteri fino alle 9 tonnellate di peso massimo al decollo. Consente, quindi, l’atterraggio anche di elisoccorsi che operano con aeromobili diversi da Falco. La nuova base HEMS, omologata ora come eliporto, consente la piena operatività e prevede 2 distinti sentieri di avvicinamento studiati in modo da garantire la massima sicurezza nelle operazioni di volo. Essa dispone anche di un nuovo hangar, sempre in sopraelevazione e in continuità con la piattaforma, di dimensioni tali da poter accogliere in caso di necessità due elicotteri per ricovero o manutenzione.
La struttura sopraelevata consente di conservare gli spazi e la viabilità precedenti, con una ridistribuzione e razionalizzazione dei percorsi interni e degli stalli del parcheggio dedicati sia ai mezzi SUEM e ULSS1, sia all’utenza. Si tratta di un Eliporto certificato come Base HEMS con FATO con l’Hangar allo stesso livello che permette il ricovero dell’elicottero senza messa in moto dello stesso. La sua ampiezza consente il ricovero contemporaneo anche di due mezzi. Il sistema antincendio è integrato e telecomandato. Il nuovo serbatoio per il carburante ha una capienza di diecimila litri.
(Comunicato stampa Regione Veneto)