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OLYMPIA GARDEN: IL NUOVO PARCO GIOCHI DI CORTINA

Vittoria Broglio

01/08/2011

Dopo il nullaosta della Sovrintendenza per i Beni Ambientali, via libera alla fase esecutiva del nuovo parco giochi comunale. Il parco verrà realizzato nella zona compresa tra gli impianti sportivi in località Sopiazes, il Bob bar di Ronco e il tracciato finale della pista Olimpica di bob.

Il Comune ha deliberato lo stanziamento di 630 mila euro per finanziare l'intero progetto: 180 mila euro andranno a coprire l'acquisto dei giochi, i restanti 450 mila euro serviranno a finanziare le opere di sistemazione e movimentazione di terra necessarie per la posa dei giochi stessi. L'incarico, per la progettazione e per la direzione dei lavori, è stato affidato direttamente dall'Amministrazione all'architetto Ambra Piccin.

Nell'intento dell'Amministrazione il parco giochi si porrà a ideale completamento di un percorso storico-turistico dedicato alle Olimpiadi del 1956: di qui la scelta del nome "Olympia Garden". L'ampliamento e il potenziamento di quest'area dedicata a impianti sportivi e giochi non solo fornirà maggiori servizi agli abitanti e ai turisti, ma ha l'obiettivo di riqualificare totalmente le aree oggetto degli interventi.

Questo anche nell'ottica di rafforzare la candidatura di Cortina per i Mondiali di sci del 2017. E proprio per rendere maggiormente accessibile la zona, il progetto menziona anche la possibilità, in un prossimo futuro, di rendere pedonale (o, quantomeno, a traffico limitato) via del Castello.

L'Olympia Garden coprirà una superficie di 10.500 mq, ma potrà arrivare a sfiorare i 12.000 mq nel momento in cui, con stralci successivi, verranno realizzate le previste due aree di espansione che, con tutta probabilità, approfondiranno alcune tematiche proprie del parco.

Il parco: la filosofia

L'intero territorio di Cortina è soggetto a vincolo ambientale: è con questo dato di fatto che si è dovuto fare i conti in tutte le fasi di stesura del progetto. «Il parco è stato concepito e verrà realizzato interamente secondo i principî della Land Art o Earth Art e sarà un parco emozionale» spiega Ambra Piccin. Secondo questa filosofia, ogni forma d'arte viene creata con la natura per la natura, usando materiali naturali o mezzi organici e con l'intento di suscitare emozioni. «Le opere e i giochi sono stati concepiti per inserirsi e fondersi perfettamente con il contesto in cui si trovano». Per questo si è cercato di preservare il più possibile la vegetazione esistente, compatibilmente con la sistemazione dei giochi, e di non alterare la morfologia e le caratteristiche ambientali del posto ma, al contrario, di sfruttarle e valorizzarle. «Sono stata sul posto più volte e in diversi momenti della giornata per studiare la luce in relazione al posizionamento dei giochi. È stata una sfida, il fatto di pensare a un'opera urbanistica nella sua globalità e non a sé stante» conferma Piccin.

Il parco: i contenuti

L'intendimento del Comune è chiaramente quella di dare a Cortina l'area ludico-sportiva fino ad oggi mancante e di farlo accentrando per quanto possibile più impianti sportivi. Nella stessa zona, infatti, troveremo lo Stadio del Ghiaccio, i campi da tennis del Tennis Country Club, la pista di Bob e, non ultima, la nuova palestra di roccia in costruzione. Allo scopo, in fase di progettazione, sono stati organizzati dei veri e propri tavoli di lavoro con le varie categorie interessate.

È avvenuto con il Bob Club Cortina, in vista della possibile riapertura dell'impianto: tutte le parti del parco confinanti con la pista, infatti, sono perfettamente conformi alla normativa CONI. Non solo, il progetto prevede il rifacimento totale della stazione di arrivo dei bob, con accorgimenti più moderni per quanto riguarda il loro trasporto e il loro caricamento. Con lo stesso tipo di approccio si è affrontata l'integrazione del parco con la palestra di roccia. Nella nuova struttura trova la sua naturale collocazione un punto di osservazione privilegiato sui vari siti olimpici di Cortina. «Sarà il parco di tutti» afferma l'architetto Ambra Piccin. «Per questo abbiamo cercato di diversificare al massimo l'offerta del parco attraverso le diverse aree tematiche». I più piccoli avranno un'area giochi a loro dedicata con scivoli e altalene, la casa dei folletti e vari scivoli naturali e artificiali. Per i più grandi è prevista una pista da ciclocross con salti e curve paraboliche e la predisposizione per uno skate park da realizzarsi nel prossimo futuro. Non manca l'area destinata ai pic-nic e ai barbecue, con panche e tavoli coperti di varie dimensioni. Il tutto verrà completato da installazioni tese a valorizzare lo stretto rapporto tra l'architettura del parco e la natura in cui è inserito secondo i criteri della

Land Art. Il simbolo di quest'unione, oltre che il cuore dell' Olympia Garden, sarà l'arena: di forma circolare, realizzata in legno e calcestruzzo, sarà dotata di collegamento wireless libero e potrà ospitare manifestazioni, rappresentazioni, concerti e le premiazioni degli eventi sportivi tenuti negli impianti limitrofi.

Il parco: l'opera

L'Olympia Garden avrà due ingressi: uno a monte, direttamente dalla statale n.48 delle Dolomiti, nei pressi del Bob bar, e uno a valle, in località Sopiazes. L'area interessata dall'intervento presenta diverse pendenze naturali come pure alcune zone pianeggianti; la maggior parte dei sentieri pedonali riprenderà quelli già esistenti all'interno del bosco, mentre ne verrà costruito uno centrale di collegamento. I sentieri e i servizi avranno caratteristiche tali da poter garantire l'accesso e la fruibilità a tutti (alle mamme con carrozzine e passeggini oltre che ai diversamente abili).

La scelta dei materiali è stata minuziosamente studiata per rispettare le normative e le relative certificazioni, preferendo però materiali naturali o comunque compatibili con la situazione in cui saranno inseriti.

«Lavorando a questo progetto mi sono resa conto di quanto il parco sia importante per tutti» aggiunge Piccin. La collaborazione con il Parco Naturale per l'esecuzione del percorso naturalistico e, analogamente, le proposte di opere d'arte a tema formulate da alcuni artigiani locali, testimoniano la volontà di tutti di voler dare il proprio contributo. Di più. «Per il prossimo anno scolastico è già in cantiere un workshop in collaborazione con l'Istituto d'Arte per la realizzazione di alcuni pannelli o totem, che verranno collocati all'esterno dell'arena, rappresentanti favole tipiche della tradizione montana locale».

Il parco: una realtà

Sembra manchi veramente poco: Cortina avrà il tanto sospirato parco giochi. Promesso a più riprese nelle diverse campagne elettorali, sembra che alla fine abbia trovato la sua giusta e più naturale collocazione.

A dimostrazione del fatto che spesso ciò che manca non sono gli spazi o i soldi, ma piuttosto la volontà e l'interesse politico per sfruttarli al meglio. Non è questo il caso. Abitanti e turisti non saranno più costretti a prendere la macchina per recarsi nella vicina Val Pusteria alla ricerca di divertimento e svago per tutta la famiglia.