«Tutto cominciò nel Natale del '71. C'era l'inaugurazione del Bar Cristallino, presso il Royal.
Ci venne in mente una cosa così, iniziata un po' alla garibaldina, una presentazione di un libro.
Con Giorgio Soavi, Rolly Marchi e Milena Milani. E da cosa nacque cosa».
Lo sappiamo tutti come va a finire il racconto che Ilario Sovilla ha appena iniziato: con una cavalcata durata un trentennio, una specie di parata d'onore di incontri, appuntamenti, cenacoli di alta cultura in vacanza. Una vera montagna di libri. Perché a Cortina di rassegne e manifestazioni ne sono nate (per fortuna) di tante e di diverse in questi decenni, una fioritura di iniziative che basterebbe a far impallidire i nostri onnipresenti competitor dell'Alto Adige.
Il punto di partenza è il Circolo Artistico, coi suoi «divani galeotti » nel salottino di fondo, in cui, raccontava Mario Caldara, ci si imboscava da adolescenti, con le amichette, tra una presentazione e l'altra.
La sede è l'ultimo piano del Palazzo delle Poste, dove ora ci sono gli uffici del Comune, sotto il tetto spiovente che nel legno e nel cemento armato porta impresso il marchio distintivo di Edoardo Gellner.
Così negli anni Settanta nasce il Circolo Stampa Cortina. Una cosa bellissima, un po' snob, con animatori, tra gli altri, Giovanna Mariotti, Libero Accorsi, Enrico Rossaro.
A ricomporre il parterre delle manifestazioni di allora vengono i brividi. Come recita un pezzo del nostro «Indigeno», Caldara, sul Notiziario di Cortina del 22 agosto 1983: «Arpino, Bacchelli, Bedeschi, Bellow, Bergami, Biagi, Buzzati, Cassola, Chiara, Goldoni, Granzotto, Marchi, Monelli, Montanari, Orlando, Pampaloni, Salvalaggio, Saviane, Sciascia, Sgorlon, Tumiati, Vigorelli…».
«La gente non ci stava», spiega Sovilla: «La sala non riusciva a contenere tutti e così molti restavano ammassati sulle scale ». Solo che, di sotto, c'era il Commissariato. Che certo non faceva i salti di gioia a trovarsi quella baraonda praticamente in casa, puntuale a ogni estate.
E così, ci si trasferisce al Cinema Eden. È un cambio fisiologico, quasi meccanico: dalla sobrietà dei cenacoli più ristretti degli anni Settanta ai grandi numeri del decennio successivo.
Le rassegne si moltiplicano, si intrecciano, fermentano come un vino buono. Il gruppo originario, con Sovilla, continua nella sua opera, preparandosi, ormai sulla soglia degli anni Novanta, a sbarcare al Savoia.
Mentre da un'iniziativa di Giovanna Mariotti e Santino Galbiati è nata nel frattempo «Cultura è vita», con scrittori, scienziati, premi nobel, critici d'arte, giornalisti. La rassegna proseguirà con Rossaro (presidente dell'Azienda di promozione turistica), Giancarla Mursia, Edda Serra, Romano Rimoldi e, anche dopo la prematura scomparsa di Giovanna Mariotti, nel 1995, la nipote Feliciana.
Tantissime le figure immortalate in quelle estati ampezzane: tra gli altri, neanche a dirlo, il direttore del Giornale Indro Montanelli, e un grande politico che fu anche un grande uomo di lettere: Giovanni Spadolini, Presidente del Consiglio nei primi anni Ottanta.
«Spadolini amava scherzare», ricorda Ilario Sovilla. «'Quante copie ha venduto Andreotti?', ci chiedeva. E noi non sapevamo cosa dirgli: 'a dire il vero, Presidente…'.
Perché si sa, Andreotti vendeva di più. Allora Spadolini sorrideva: 'eh lo so, noi piccoli siamo un po' così'».
Chissà se ci sarà l'occasione di rievocare magari non tutta, ma almeno una parte di questa bella storia (e si potrebbe andare avanti ancora a lungo…), nel corso della manifestazione «Una Montagna di Libri».
La rassegna, alla sua prima edizione, porterà a Cortina da Natale 2009 a Pasqua 2010 una selezione di grandi nomi della narrativa e dell'alta cultura italiana.
A distanza di tanti anni dagli storici incontri di allora, l'idea è di tornare ai libri, semplicemente ai libri e ai loro Autori. La sede è fortemente simbolica: la Sala Cultura «Don Pietro Alverà» del Palazzo delle Poste (proprio un paio di piani sotto a quello che fu il Circolo Artistico).
Ad aprire la rassegna, il 27 dicembre, sarà la stupenda musica dell'Oficina Musicum, con un omaggio a Franz Joseph Haydn.
«Una Montagna di Libri» è organizzata da Francesco Chiamulera, insieme alla psicologa Vera Slepoj e al primo responsabile dell'inserto Tuttolibri della «Stampa», Alberto Sinigaglia, con la collaborazione di Voci di Cortina e della Libreria Sovilla, e il patrocinio della Provincia di Belluno e del Comune di Cortina.