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NO del Ministero dei Beni Culturali allo smantellamento della pista di bob di Cortina

Marina Menardi

16/07/2022

Il Ministero dei Beni Culturali dice NO all’abbattimento della storica pista da bob “Eugenio Monti”. In seguito alla conferenza dei servizi istruttoria che si è tenuta a Cortina sullo studio di fattibilità della nuova pista di bob del 9 giugno, la Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto ha avviato il procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale del “Sistema della Pista Olimpica di Bob Eugenio Monti, costituito dal tracciato della pista vero e proprio, dai fabbricati e dalle infrastrutture correlate”. 

Si è dunque avviata la procedura per impedire l’abbattimento della storica “Eugenio Monti”. Nel frattempo il Commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea aveva pubblicato nei giorni scorsi sul sito della società Infrastrutture Milano Cortina 2026, l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’intervento di demolizione della pista di bob “Eugenio Monti” di Cortina d’Ampezzo, dettando costi e tempi per i lavori, ancora da assegnare: €.1.600.000 l’importo stimato dei lavori, 60 giorni naturali e consecutivi a far data dall’inizio dei lavori il tempo necessario per l’esecuzione, da effettuare tassativamente nei mesi di settembre, ottobre e novembre, poiché il tempo stringe.  

Questi lavori però no potranno essere svolti almeno per i prossimi 80/120 giorni. È infatti intervenuta la Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto che ha avviato la procedura per la dichiarazione di notevole interesse, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, contenuto nel decreto legislativo 42/2004. 

L’articolo 10, comma 3, lettera d, inserisce nell’elenco dei beni culturali da proteggere anche “le cose immobili e mobili che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell’industria e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose”, una categoria in cui è inserita anche la “Eugenio Monti” di Cortina. 

Vi sono ora 80 giorni di tempo per il Comune di Cortina, proprietario dell’impianto, per presentare le proprie osservazioni; successivamente la Commissione regionale farà le proprie controdeduzioni, dopo di ché verrà dichiarato con ogni probabilità l’interesse. 

Dagli uffici della Soprintendenza di Padova confermano l’avvio della procedura. Nel documento di notifica "il Sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo è invitato ad esercitare la necessaria vigilanza affinché non siano intraprese iniziative che possano pregiudicare la salvaguardia del complesso in parola e, in particolare, a inibire o sospendere opere o lavori in contrasto con le prescrizioni di cui sopra. Si allega l’estratto di mappa catastale di cui al presente procedimento di dichiarazione dell’interesse particolarmente importante che riporta l’evidenziazione del tracciato del complesso nei mappali sopra richiamati e interessati dall’infrastruttura”. La pista da bob non può dunque essere demolita. Questo non preclude la realizzazione della nuova, ma il tracciato originale deve rimanere.