Un aereo plana su Cortina d’Ampezzo. È Hannes Namberger, tedesco di Ruhpolding, classe 1989: sua la vittoria al termine dei 120 chilometri (5.800 metri di dislivello) dell’edizione 2022 della Lavaredo Ultra Trail, gara regina della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB®, unico appuntamento italiano delle UTMB® World Series, andata in scena tra venerdì 24 e sabato 25 giugno. 1500 i concorrenti.
Non si è trattato di una semplice vittoria: Namberger ha infatti vinto con un tempo record - 11h56’28” - migliorando il record che lui stesso aveva stabilito lo scorso anno (12h02’12”). In una gara nella quale si è andati fortissimo fin dai primi metri (il via alle 23 del 24 giugno dal centralissimo Corso Italia), nessuno ha potuto resistere alla forza dell’atleta bavarese che sul traguardo posto ai piedi del campanile di Cortina, in un rettilineo d’arrivo gremito di gente, è stato accolto da una vera e propria ovazione. Piazza d’onore per l’elvetico Gian Marchet Schicktanz (12h07’02”) e terza piazza per Jiasheng Shen (12h28’47” per l’atleta cinese che nel 2019 aveva conquistato il secondo posto).
«Vincere per la seconda volta consecutiva qui è qualcosa di sorprendente» dice Hannes Namberger. «Ritornare a Cortina dopo aver vinto e dopo aver realizzato il record nel 2021 era qualcosa di rischioso ma a me le sfide piacciono e ho voluto provare anche se la condizione non era al cento per cento. È andata davvero bene. Credo di aver fatto una gara intelligente».
Primo italiano il piemontese Francesco Cucco che ha fermato il cronometro sul tempo di 13h43’53”, precedendo il vicentino Roberto Mastrotto (13h47’53”).
Tra le donne a vincere è stata la svedese Mimmi Kotka, prima in 14h51’25”. Sul secondo e terzo gradino del podio la polacca Katarzyna Solińska (15h11’24”) e l’austriaca Esther Fellhofer (16h01’22”). Prima italiana la vicentina Alessandra Boifava, sesta.
«Sono partita molto forte, un po’ troppo» commenta la vincitrice Mimmi Kotka. «Poi sono stata vittima di qualche caduta che mi ha rallentato. Nel finale ho faticato parecchio ma sono riuscita a contenere il rientro delle avversarie. Sono super felice».
Nella mattinata di sabato 25 giugno da San Vigilio di Marebbe (Bolzano) è scattata la terza edizione della UltraDolomites, 80 chilometri di sviluppo e 4.600 metri di dislivello positivo. 955 gli atleti al via. Al maschile vittoria per il toscano dell’Isola d’Elba Matteo Anselmi in 8h42’00”. Al secondo e terzo posto Daniele Calandri e il romeno Catalin Sorecau.
La favorita Kelly Wolf ha fatto propria la gara femminile: 9h25’52” il tempo fatto registrare dalla statunitense che ha preceduto la finlandese Johanna Antila e l’italiana Marina Cugnetto.
Sventola la bandiera spagnola sulla Cortina Trail, la gara di 48 chilometri, con 2.600 metri di dislivello positivo, che si è svolta venerdì.
A mettere tutti d’accordo è stato lo spagnolo Pere Rullan in 4h27’43”. Un atleta spagnolo anche sul secondo gradino del podio: Miguel Arsenio, staccato di 2’14” dal vincitore. Grazie a un finale in rimonta, è riuscito ad agguantare la terza posizione Daniel Jung, altoatesino di Naturno, che ha completato la propria fatica in 4h36’59”. Rimane giù dal podio per appena una ventina di secondi, invece, Diego Angella, terzo fino a tre chilometri dalla linea d’arrivo.
Dominio di Patricia Pineda nella gara in rosa: la ragazza spagnola ha vinto stabilendo il nuovo record del tracciato: 4h59’17” il riscontro cronometrico dell’atleta iberica che ha preceduto l’italiana Pina Deiana (5h29’02”), all’esordio su una distanza così lunga, e la ceca Tereza Kubikova.