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Cortina Skiworld, con gli impianti di risalita l’estate prende quota.

Redazione

13/06/2022

Discese per le bici, mountain bike, e-bike, ma anche trekking, ferrate, sentieri attrezzati, percorsi per trail running ed arrampicate. Ad aprire la stagione è il Lagazuoi, seguito il 4 giugno dalle 5 Torri, e dalla funivia del Faloria che aprirà l’11 giugno. La stagione entrerà nel pieno della sua vitalità dal 18 giugno, quando apriranno tutti gli impianti sulle Tofane: la seggiovia Gilardon-Roncato, la nuova Tofana Express, Pié Tofana – Duca d’Aosta, Duca d’Aosta - Pomedes, i tre tronchi della Freccia nel Cielo che da Col Druscié portano fino a Cima Tofana passando da Ra Valles, la seggiovia Rio Gere – Son Forca, e la seggiovia Taiarezze – Malon ad Auronzo. Dal 2 luglio, infine, aperta anche la seggiovia Fedare.

Per l’estate 2022 Cortina offre il Cortina Vertical Pass, un pass da 1, 3, 5, 7 giorni (anche non consecutivi) utilizzabile per tutta la stagione fino ad esaurimento delle giornate, oltre al Cortina Bike Pass (1 o 3 giorni a scelta) e un pass stagionale, tutti acquistabili sul sito di Cortina Skiworld (www.cortinaskiworld.com). Tutti i pass dell’estate sono stati pensati per garantire la massima flessibilità e la possibilità di scegliere la propria avventura giornaliera, a piedi o in bici per oltre 400 km di sentieri, di corsa lungo i tanti trail, oppure a mani nude sulle crode, lungo le ferrate e nelle tante palestre di arrampicata open air.

TOFANA – BIKE E TRAIL RUNNING… CON GUSTO
Gli impianti Tofana – Freccia nel Cielo conducono ad uno dei panorami più belli affacciati su Cortina e sulle vette dolomitiche. Due ottimi modi per scoprire queste bellezze, e al contempo allenare il corpo e temprare la mente, sono la mountain bike e il trail running. Novità dell’estate è la possibilità di acquistare online, oltre al biglietto di risalita, anche le tante experience proposte. 

Qui, una delle parole d’ordine è “panorami gourmet”: terrazze magnifiche dove l’enogastronomia incontra una vista privilegiata verso l’alto, sul Gruppo delle Tofana e sul Monte Cristallo, e verso il basso sull’intera vallata ampezzana. Aperitivi e piatti ricercati, ispirati alla tradizione culinaria dolomitica e interpretati in chiave contemporanea, da gustare anche in occasione di iniziative come le Astrocene a Col Druscié, i venerdì che uniscono una visita guidata all’Osservatorio Astronomico e menu dedicati in abbinamento a vini di rinomate cantine. Quando si è così in alto non è difficile immaginarsi di poter toccare il cielo con un dito: la passeggiata Astro ring si snoda lungo un anello di 1.5 km, con un dislivello di 70 metri, perfetto per tutta la famiglia. Oltre a bike e trekking, sono molte le possibilità per chi ama le ferrate. Tra le più famose e avventurose di Cortina, la ferrata sulla Tofana di Mezzo è un’esperienza di verticalità estrema, mentre più accessibile anche alle famiglie, e a chi abbia già rudimenti di l’arrampicata, è il percorso che in cinque ore porta a concatenare la Tofana di Dentro alla cima di Mezzo. La risalita da Col Druscié a Cima Tofana non può lasciare indifferenti per la bellezza del panorama che si apre a 3200 metri (www.freccianelcielo.com).

FALORIA: FERRATE, FALESIE E MOUNTAIN BIKE
Il Faloria è un attico con vista. La funivia consegna il visitatore a 2.123 metri di quota per una full immersion nelle meraviglie che abbracciano a 360° i Monti Pallidi, dal Monte Pelmo, alle Tre Cime di Lavaredo, con le Tofane al centro. 
Alle pendici del Faloria e del Cristallo numerosi percorsi per mountain bike sono a disposizione degli appassionati di questa disciplina, con differenti lunghezze e gradi di difficoltà. Per i percorsi a quote più alte è possibile trasportare la bicicletta a bordo della Funivia Faloria o della seggiovia  quadriposto Rio Gere – Son Forca. Uno dei percorsi più belli è l’anello Cortina-Faloria-Cristallo da percorrere in mountain bike. L’area ha sempre avuto una naturale vocazione sportiva: la facilità ad essere raggiunta dal centro di Cortina e la bellezza del panorama ha sempre incontrato il favore dei turisti, accolti nell’ampio rifugio che domina la vallata di Cortina. Non a caso tra queste crode si snoda quella che è considerata la ferrata più impegnativa di Cortina, ma anche una delle più emozionanti. Parliamo naturalmente della Sci Club 18! Sul Cristallo, invece, la Ferrata Marino Bianchi si percorre sia in salita che in discesa e si sviluppa in un percorso di cresta breve ma interessante. Non solo sport estremi, qui tutto è energia: si può camminare lungo ampi sentieri circolari lungo il crinale o avventurarsi in escursioni. Tra i sentieri più ambiti vi è il percorso panoramico Dolomieu che si snoda da Faloria a Rio Gere: data la facilità il percorso, è adatto a tutti e scende verso Rio Gere sulla costa della montagna in mezzo agli alberi, regalando scorci panoramici sulle mille striature delle varie rocce. Per i più contemplativi, poi, c’è la terrazza del Rifugio Faloria: a quota 2.190, è l’indirizzo privilegiato dove farsi coccolare dalla natura, concedendosi anche un assaggio dei sapori della tradizione.  (www.faloriacristallo.it) 

ISTA, EMOZIONI A DUE RUOTE
Regina d’inverno, quando le signore dello sci alpino e di Coppa del Mondo ne solcano i pendii, questa parte di regno di Cortina d’Ampezzo si trasforma in estate in un paradiso per gli amanti della bici. I sentieri del Bike Park che si snodano ai piedi delle Tofane, serviti dagli impianti di Ista, sono ideali per chi ama la mountain bike. E da questa estate è ancora più facile raggiungere i percorsi grazie alla nuova seggiovia 6 posti Tofana Express. Novità dell’estate 2022 è infatti il nuovo Cortina Bike Park Dolomiti, che grazie alla sistemazione dei vecchi bike trail e alla realizzazione di tre nuovi itinerari, con i suoi 16 km, diventa il punto di riferimento per i bike lovers di Cortina. Tante anche le possibilità per passeggiare fra queste crode, approfondendo tutti i segreti della flora e della fauna del luogo. Ci sono opzioni più facili, adatte a tutta la famiglia, come il sentiero dei Camosci che, in 40 minuti, attraversa il canalone delle Tofane verso Forcella Rossa, oppure i concatenamenti fra rifugi, come il sentiero che congiunge il Duca D’Aosta al Dibona. A collegare, invece, ben tre rifugi – Duca D’Aosta, Dibona e Giussani - è il celebre sentiero attrezzato Astaldi, fra i più belli della zona, pensato per escursionisti esperti, data l’esposizione di alcuni tratti. Anche le ferrate sono spesso accessibili a tutti in questo scampolo di Monti Pallidi. Dal Rifugio Duca D’Aosta si raggiungono un paio di percorsi attrezzati. In particolare, quelli di Ra Bujela e Ra Pegna sono vie ferrata adatte anche ai bimbi che si troveranno a tu per tu con la salita di uno dei due massi del celebre Schuss che caratterizza la discesa invernale di Coppa del Mondo. É invece, un grande classico che da oltre 40 anni attira scalatori che vogliono ampliare il proprio curriculum, la ferrata Giuseppe Olivieri che sale a Punta Anna. I più piccoli, infine, troveranno un luogo del cuore nel Play Park a Socrepes. (www.impianticortina.it) 

CINQUE TORRI – PALESTRA A CIELO APERTO
Cinque torri, una meraviglia: questo scorcio di Dolomiti ampezzane è il terreno di gioco ideale per chi ama l’arrampicata. Raggiungibile con le seggiovie 5 Torri e Fedare (e, d’inverno, anche grazie al nuovo collegamento della Cortina Skyline), la zona delle Cinque Torri, Averau e Giau è una vera “palestra a cielo aperto” per tutti. Se da un lato è famosa soprattutto per le sue crode da scalare adatte a tutti i livelli, dall’altra è ideale anche per gli amanti delle e-bike (che troveranno una comodissima colonnina di ricarica davanti al rifugio Scoiattoli) e naturalmente per chi ama ritmi più lenti e preferisce passeggiare godendosi le meraviglie del paesaggio e i sentieri che attraversano i luoghi della Grande Guerra. Qui la storia è protagonista: passeggiare a queste quote significa attraversare percorsi segnalati lungo trincee e fortificazioni. Il Museo a cielo aperto della Grande Guerra è una delle testimonianze diffuse che si trovano anche sul Lagazuoi e al Forte Tre Sassi. Fra le escursioni più belle c’è quella che sale ai 2.575 metri del Rifugio Nuvolau. È possibile salire per un tratto con le seggiovie Cinque Torri e Fedare approdando al Rifugio Scoiattoli, e poi lasciarsi sorprendere dal cammino che passa dal Rifugio Averau e approda infine al Nuvolau. (www.5torri.it) 

LAGAZUOI – PASSEGGIATE NELLA STORIA
È il superattico delle Dolomiti. Una terrazza sulla natura, una finestra sulla storia, uno spaccato di cultura. Salire dal passo Falzarego fino ai 2.835 metri del Lagazuoi è una delle esperienze più intense fra i Monti Pallidi. Qui, dal 1915 al 1917, la Grande Guerra fu vissuta con drammatica intensità. Il Lagazuoi è raggiungibile con un balzo di 652 metri in meno di tre minuti grazie alla funivia Lagazuoi. La funivia è priva di barriere architettoniche e in quota alcuni sentieri sono stati restaurati per consentire l’accesso alla vetta del Lagazuoi alle persone con ridotta mobilità o anche in carrozzina. Dalla storia alla contemporaneità più innovativa: novità dell’estate è l’apertura del Terrace bar all’arrivo della funivia, dove si trova anche lo spazio espositivo Lagazuoi Expo Dolomiti, laboratorio di idee permanente e osservatorio privilegiato sul mondo della montagna. Dall’apertura degli impianti fino al 26 giugno il LED ospiterà la mostra “L’impronta dell’innovazione” e per tutta l’estate la mostra dedicata ai vincitori del Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, il premio dedicato alla creatività e all’innovazione in montagna. A queste quote sono molte le possibilità di camminare nella storia: il Museo a cielo aperto della Grande Guerra è una delle diverse testimonianze diffuse che si trovano, oltre che sul Lagazuoi, anche sulle Cinque Torri e sul Sasso di Stria. Durante tutta l’estate sarà inoltre possibile visitare il Museo all'aperto della Grande Guerra del Lagazuoi con un rievocatore storico in divisa del III reggimento dei Tiroler Kaiserjäger perfettamente equipaggiato. Non si può visitare il Lagazuoi senza raggiungere la sua croce di vetta, sulla cima del Piccolo Lagazuoi: solo 20 minuti di cammino, accessibile a tutti, anche al passaggio delle carrozzine. Il sentiero ha uno sviluppo di meno di 800 metri e la meraviglia di sentirsi immersi nella natura sarà uno dei ricordi più intensi dell’intero viaggio. (www.lagazuoi.it)