Cortina, Lorenzi a Ghedina: «Tradizioni e genti tradite»
    

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Cortina, Lorenzi a Ghedina: «Tradizioni e genti tradite»

Redazione

28/05/2022

Entra sempre più nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni del 12 giugno a Cortina d'Ampezzo, che vede schierarsi ben 4 candidati con rispettive liste per aggiudicarsi la poltrona alla guida del paese. 

Con una nota il candidato di Vivere Cortina Gianluca Lorenzi attacca il sindaco Ghedina sui recenti «sgarbi e assenze»  ad eventi importanti per la tradizione ampezzana

«Sono convinto che essere sindaco di un paese come quello di Cortina imponga il rispetto e l’attenzione per le tradizioni, la cultura e le istituzioni identitarie» scrive Lorenzi. «Sono basito di fronte all’atteggiamento irrispettoso e snob con cui il sindaco uscente sta affrontando questa campagna elettorale, dove a farne le spese è appunto la sensibilità di chi abita e vive la Conca. I fatti? Tanti. A partire da quando, con uno schiaffo alla Settimana Santa, ha indetto la presentazione del Masterplan in una data concomitante alla funzione religiosa del Giovedì Santo, spostandola di gran fretta di fronte alle proteste dei fedeli. Se la sarà presa con il calendario ecclesiastico per il mancato avviso»

«Altra sentitissima tradizione della nostra comunità ignorata dal Sindaco, la cerimonia delle Comunioni - continua Lorenzi - «al corteo in cui da sempre sono presenti le istituzioni di Cortina con Sindaco, Regole e Regole Alte con suoi Marighi, trincerandosi dietro il “mancato invito”, per la prima volta il sindaco di Cortina è stato assente. E non ci racconti che non voleva creare imbarazzo: la sua comunicazione incessante, la presenza continua a riflettori accesi ha messo in evidenza come, quando questi si spengono, lui ha la tendenza a sparire, trascurando chi vive Cortina tutto l’anno.

E che dire del rispetto nei confronti dei 608 soci della Cooperativa: organizzare un evento di presentazione della sua lista in un orario concomitante all’Assemblea Ordinaria di un’altra delle istituzioni del paese è la dimostrazione che non aveva nessun interesse verso i suoi soci.

Il prossimo 12 giugno sono convinto che tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno subito questo atteggiamento irrispettoso, terranno fortemente conto della considerazione che Ghedina ha riservato nei loro confronti» conclude il candidato sindaco.