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Una ricandidatura all'insegna della continuità, per portare avanti il lavoro fatto e impostato in questi cinque anni. È per questo che il sindaco uscente Gianpietro Ghedina ha deciso di ripresentare la porpria candidatura.
«Tante sono le attività fatte, iniziate e abbozzate in questi anni. Il paese è la motivazione di base, ma ci sono anche le Olimpiadi: le abbiamo portate noi e dobbiamo gestirle al meglio. Il percorso è iniziato con l’assegnazione a giungo 2019 e dopo i Giochi di Pechino ha avuto una accelerazione. È l’evento sportivo più importante che Cortina ospita per la seconda volta. Questo significa una grande promozione turistica per il nostro paese con 3 miliardi e mezzo di spettatori, nonché un’occasione per ottenere risorse e investimenti seri. Con i Giochi abbiamo la possibilità di crearci un futuro, perché la crescita sociale va di pari passo con la crescita economica» ha spiegato Ghedina.
«Questi cinque anni sono stati difficili, è come se fossero stati tre, perché due sono stati colpiti dalla pandemia. Abbiamo comunque fatto un grosso lavoro. Oggi la macchina amministrativa e gli uffici sono a posto, sia come dirigenti, che come dipendenti, in quanto abbiamo avuto l’opportunità di fare nuove assunzioni. Quando mi sono insediato ho trovato un Comune con problemi di bilancio, ero tutte le settimane a Venezia alla Corte dei Conti; oggi invece posso dire che i conti sono in ordine, il bilancio ha chiuso con un giusto avanzo, e chiunque entri in Municipio troverà un’eredità diversa da quella che ho trovato io».
Del gruppo che ha accompagnato il sindaco uscente tuttavia ne rimane uno solo in lista, l’architetto Benedetto Gaffarini, mentre gli altri componenti sono tutti nuovi. In ordine di presentazione, la lista è composta da Gianpietro Ghedina candidato sindaco, Benedetto Gaffarini, Renzo Alverà, Sebastiano Dabalà, Fontana Elisabetta, Giorgio Ghedina, Maria Bendetta Maioni, Cristina Marcantoni, Adriano Menardi, Michele Menardi, Francesca Pasqualini, Tommaso Teofoli.
Nella foto: da sx fila davanti: Renzo Alverà, Adriano Menardi, Benedetto Gaffarini, Giorgio Ghedina, Tommaso Teofoli, Sebastiano Dabalà. Dietro: Francesca Pasqualini, Gianpietro Ghedina, Cristina Marcantoni
IL SIMBOLO
Rimane lo slogan Sistema Cortina che viene spostato in basso, per dare maggior forza alla figura del sindaco, come ha spiegato. Cambiano anche i colori, che da arancio-giallo del vecchio simbolo ora sono blu e grigio chiaro, con il disegno della Tofana di Rozes. «È stato tracciato il profilo della Tofana di Rozes, il massiccio più importante della nostra valle, garanzia di sicurezza e di forza. Il profilo della montagna è color arancione sottile, per ricordare l’enrosadira».
