È Gianluca Lorenzi il candidato a Sindaco del nuovo gruppo “Vivere Cortina”. Assieme a lui si candideranno sicuramente il capo gruppo dell’attuale minoranza consiliare Giorgio Da Rin, nonché Flavio Lancedelli, presidente delle Regole d’Ampezzo, Roberta Alverà, ormai ex presidente dell’associazione albergatori di Cortina, Alberto Dimai, presidente della società di impianti a fune ISTA, della società SCIA, e di Ampezzo Oasi. In qualità di coordinatore, ma ancora non si sa se anche come candidato, o assessore esterno, Stefano Ghezze, già coordinatore del gruppo “Per la nostra Cortina” attualmente in consiglio comunale come minoranza.
È stato proprio Ghezze a presentare ufficialmente ieri all’hotel Regina questo primo gruppo di candidati, con Gianluca Lorenzi per la carica di sindaco. «Oggi qui c’è una parte del gruppo che si presenterà alle prossime elezioni. Un gruppo che nasce dall’analisi della situazione nel paese e dal senso di responsabilità di ognuno. Siamo consapevoli del momento che Cortina dovrà affrontare in questo quinquennio. Qualcuno tra noi ha fatto tre passi indietro per farne uno in avanti. La scelta del candidato a Sindaco è caduta su Gianluca in quanto è una persona discreta e moderata, che io conosco da vent’anni, da quando io stavo in minoranza e lui invece era assessore nel gruppo di maggioranza» ha spiegato Ghezze.
Massima trasparenza, dialogo con la comunità, rispetto delle istituzioni e dei commissari, ma senza subire, bensì essendo padroni del Comune: questi i punti su cui la lista stilerà il proprio programma, ancora in fase di definizione.
«L’amministrazione dovrà essere al servizio del cittadino, non vogliamo cose calate dall’alto» ha ribadito il candidato sindaco Gianluca Lorenzi. Ha poi presentato brevemente le persone presenti che hanno dato la loro disponibilità ad essere nella lista. «Flavio Lancedelli è il presidente delle Regole e rappresenta la sensibilità per il territorio. Roberta Alverà rappresenta la parte turistica viva, il settore alberghiero, potrà suggerirci le strategie da percorrere. Alberto Dimai rappresenta la società ISTA, la SCIA, gli artigiani, ed è una delle figure più importanti a Cortina. Giorgio Da Rin ha lavorato questi cinque anni minoranza e si è fatto la gavetta: sempre puntuale con gli interventi e stimolante nella discussione. Stefano Ghezze ha una grande conoscenza e sensibilità del territori delle problematiche annesse e una grande competenza».
Non ci sono grandi anticipazioni sul programma, se non che si punterà molto sulla quotidianità. «In questi ultimi cinque anni si è perso completamente il contatto con la popolazione e il quotidiano, vale a dire il decoro urbano, i marciapiedi, i cestini in centro, le piccole cose che appartengono al paese. Certo, ci sono le Olimpiadi, ma non solo quelle. Il consiglio comunale è stato svilito delle sue competenze, e noi tenteremo di riacquistare centralità anche sui tavoli regionali e governativi, e di lavorare a due velocità: quella dei grandi eventi, e quella dei problemi reali legati al paese.
«Per fare ciò punteremo a potenziare gli uffici comunali, che oggi sono in sovraccarico di lavoro, sensibilizzando anche gli enti superiori a questo problema. Faremo leva sul fatto che se pecchiamo sui grandi eventi sarà l’Italia intera a subire, non solo Cortina».
Giorgio Da Rin: «Abbiamo riconosciuto in Gianluca subito una persona moderata e c’è stata subito condivisione completa su tutto. Dobbiamo affrontare l’emergenza del quotidiano che è stato abbandonato. Abbiamo vissuto cinque anni di incapacità, di personalismi, di lontananza dalla comunità. Qui non ci sono personalismi, abbiamo tutti fatto un passo indietro e tutto sfoga nella figura di Gianluca»
Flavio Lancedelli: «Mi metto in gioco per i rapporti tra Regole e Comune. In questi ultimi anni non ho ottenuto ciò che speravo. Ho ancora un anno di mandato alle Regole, e considero la mia presenza in Comune fondamentale. Ho pensato molto prima di dire di sì, ma Gianluca mi ha fatto capire che la mia presenza è importante. Non c’è incompatibilità tra il ruolo di consigliere comunale e di presidente delle Regole. Io la vedo come una cosa costruttiva per entrambe le istituzioni. Avrò ancora un anno di mandato durante il quale potrò lavorare sia per il Comune, sia per le Regole. Il mio ruolo primario sarà tuttavia quello di presidente delle Regole. Da oggi sono candidato ufficiale e saremo più puntuali sul territorio».
Roberta Alverà: «Anche per me è una svelta di responsabilità. Ho trovato sostanza nel gruppo di lavoro. Io ho sempre messo la faccia per una parte della comunità, e oggi ho deciso di dare il mio contributo in Comune. È sempre facile criticare dal divano di casa. Abbiamo cercato di coprire delle competenze e cercheremo di allargare il più possibile la squadra. La comunicazione esterna dovrà essere chiara e istituzionale».
Alberto Dimai: «Sono stato coinvolto dal gruppo da un paio di mesi; conosco bene Stefano, con Gianluca abbiamo fatto le scuole assieme, e ritrovarlo ora mi ha fatto capire che è una persona competente e che sa ascoltare. Cortina ha bisogno di una svolta e possiamo farlo essendo umili e forti, e capaci di prendere decisioni importanti».
Il nuovo gruppo si chiamerà “Vivere Cortina”. Il logo riprende i colri della bandiera ladina. Le Cinque Torri, il campanile, tutti simboli della comunità ampezzana. Il messaggio che si vuole dare è: rimpossessarci del nostro paese e portare serenità tra la popolazione.