Ha preso fuoco stamattina alle ore 11,30 circa la mansarda di una abitazione a quattro piani situata a Cianderies a Cortina. Si tratta della casa di proprietà della famiglia Scrocco, a Cianderies. Sul posto stanno operando numerose squadre dei vigili del fuoco, sia volontari di San Vito, Borca, Valle sia permanenti di Cortina e Pieve.
Nella casa di quattro piani c’era al momento dell’incendio solamente Filippo, uno dei figli dei vecchi proprietari della casa, Alberto, Romano e Marialuisa, appartenenti alla famiglia di costruttori edili che hanno fatto fortuna a Cortina negli anni Ottanta e Novanta.
«L’incendio è molto difficile da domare in quanto ha preso l’isolante che si trova sotto il tetto dell’edificio. «Si tratta di un materiale che si usava fino a circa vent’anni fa, che non è autoriducente, anzi, è un materiale plastico che finché non si esaurisce continua a bruciare» spiega un pompiere volontario durante una piccola pausa per un panino. «Oggi per fortuna questi materiali non si usano più; in una casa nuova, con i materiali isolanti ignifughi che abbiamo oggi, questa situazione non si sarebbe creata».
Il fumo nero sale denso verso il cielo a seconda di come tira il vento, e di dove si bagna di più con gli idranti. Appena i Vigili del Fuoco mollano un attimo il getto d’acqua, le fiamme si riprendono. A vista d’occhio si vede il fuoco che continua ad ardere nell’intercapedine sotto il tetto.
Difficile anche entrare in casa con e maschere e i respiratori: dopo alcuni tentativi, sono riusciti a fare un sopralluogo alcuni volontari verso le 15, dopo oltre tre ore di fuoco e di getto d’acqua continua. Si sente il rombo di una motosega: ora che le fiamme sono più basse, si può tentare di incidere la lamiera del tetto e spegnere il fuoco che persiste nell’intercapedine con l’acqua dall’alto. Gli appartamenti ai piani inferiori non sono toccati dal fuoco, ma l’acqua è tanta, e solo alla fine di questo incubo si potranno contare i danni anche per il reso della casa.