Il sole ha dominato gran parte del mese, soprattutto nella seconda e terza decade, tanto che si sono contate 26 giornate di bel tempo ed una sola con tempo perturbato, com’era peraltro già avvenuto nel 2020 e nel 2017. Se si escludono il passaggio della perturbazione del giorno 5 ed il transito di un paio di innocue depressioni in quota, nel resto del mese è prevalso prima un campo di alta pressione, nella seconda decade, e poi forti correnti settentrionali in quota, non fredde, nella terza. Sui monti il vento forte è stato molto frequente, tanto che il gennaio 2022 si può classificare come uno dei mesi più ventosi in quota degli ultimi 35 anni, molto simile al febbraio 2009 e al dicembre 2008. Solo il mese di marzo 2009 risultò più ventoso.
Le temperature medie mensili sono risultate superiori alla norma di circa 2°C in quota e di 1.0/1.5°C nelle valli. Unica eccezione per i fondovalle prealpini e per qualche fondovalle dolomitico poco soleggiato, dove la temperatura media mensile non si è discostata dalle medie di riferimento. Queste differenze nello scarto sono da attribuire a più fattori, primo fra tutti l’elevata frequenza di condizioni di alta pressione e di flussi settentrionali relativamente miti, che hanno apportato spesso aria calda in quota e talora anche nelle valli dolomitiche; a causa del Foehn. Nei fondovalle prealpini invece è persistito a lungo uno strato di aria fredda nei bassi strati, favorito anche dal terreno innevato, strato quasi mai intaccato dal Foehn. Per questo motivo nei fondovalle prealpini si è riscontrata una notevole stabilità termica, mentre in quota sono state tante le oscillazioni nel corso del mese, iniziato con temperature diurne quasi primaverili sui monti. Lo zero termico è variato fra un minimo di 370 m il giorno 6 ed un massimo di 3650 m il giorno 2.
Le precipitazioni totali mensili sono state scarse, in genere comprese fra 10 e 50 mm, frutto dell’unica giornata di maltempo del 5 gennaio. La neve in questo giorno è caduta, anche copiosa, a quote medio-alte. Anche il mese di dicembre aveva mostrato un comportamento simile, con piogge e nevicate nella prima decade e poi assenza di precipitazioni. Va sottolineato che precipitazioni molto scarse nel bimestre dicembregennaio sono tutt’altro che una rarità nel Bellunese, fatto accaduto altre tre volte nelle ultime sei stagioni invernali.(2018-19, 2016-17 e 2015-16).
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
• Giorni 1 e 2: temperature insolitamente alte in quota e forte inversione termica notturna. A Col Indes di Tambre si raggiungono i 19.1°C, a Cortina 17.1°C e sul Monte Avena 14.9°C. Alla prima alba del 2022 si misura una temperatura di -3.3°C a Feltre, mentre sul soprastante Monte Avena, quasi 1200 m più in alto, si registrano +12.5°C
• Giorno 17: vento molto forte in quota, con raffica di 166 km/h a Ra Vales, sopra Cortina, e 122 km/h sulla Marmolada, dove il vento supera spesso i 100 km/h nelle giornate successive
• Giorni 28 e 30: ancora vento molto forte in quota, con raffiche di 141 km/h sulla Marmolada e 100 km/h a Passo Pordoi. IIl vento causa qualche danno ai tetti di edifici e la temporanea chiusura di impianti di risalita.
In tutto si sono avuti 26 giorni soleggiati, 4 variabili o nuvolosi e 1 giorno di prevalente maltempo.
A.R.P.A.V. – Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio