Sė alla trasparenza sui grandi progetti, no ai giochi di palazzo e alle speculazioni.
    

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Sė alla trasparenza sui grandi progetti, no ai giochi di palazzo e alle speculazioni.

Associazione Comitato Civico Cortina

05/10/2021

«Quelli del Comitato sono contrari a tutto. La pista da bob è chiesta dal territorio, noi andiamo avanti». Parole del Sindaco di Cortina in risposta alle iniziative civiche portate avanti dai suoi concittadini. Poi aggiunge: «Qualsiasi intervento venga proposto vede il Comitato Civico contrario».

Detto francamente, gli argomenti utilizzati per denigrare l’attività del Comitato non hanno alcun fondamento. Quanto poi all’affermazione che la pista da bob è chiesta dal territorio, precipitiamo nel regno della fantasia. Persino il CIO è contrario.

Purtroppo è vero che siamo contrari a molte cose. Siamo contrari all’interesse pubblico svenduto, alla speculazione che arriva da chissà dove fuori paese, al consumo del territorio deciso a Venezia passando sopra le nostre teste. Contrari anche a prosciugare il Boite, a regalare allo Stato un intero edificio in Stazione pur di costruire appartamenti privati. Siamo contro alle decine di costruzioni da edificare sui prati di Mietres. E ancora: siamo contrari che il Comune non riesca a proporre un’opera senza la spinta di un proponente privato; ci dispiace dovere leggere le delibere della Giunta della Regione Veneto per sapere cosa succederà da noi; siamo turbati ad assistere alla firma di deleghe in bianco a Fondazioni private; scoccia appurare la mancanza di trasparenza nella pubblica amministrazione locale e i divieti di accesso agli atti, perché sulle cose importanti c’è sempre il veto di qualche soggetto privato. 

Comprendiamo che queste opinioni contrarie possano disturbare. Ma non è colpa nostra se di fatto l’amministrazione locale è appiattita sulle decisioni di qualcuno di esterno al paese, con obiettivi diversi dal benessere e dallo sviluppo della cittadinanza locale. La nostra Amministrazione comunale non si è resa conto di aver avviato un gioco con forze ben più grandi di quanto siano in grado di gestire o contenere. Ed ora, che sono in ballo, non resta che reggere la parte, far passare per locali le scelte fatte a Milano, Roma o Venezia, e sostenere la squallida retorica "green" già vista in passato.

Vorremmo comunque ricordare che siamo favorevoli a molte cose. Purtroppo non sono in cima alla lista delle priorità amministrative; si tratta di una sfilza di progetti, opere e proposte che sono bloccate negli uffici comunali oberati dalla marea di carte e procedure su progettoni di cui al cittadino non importa niente.

L’elenco è lungo. La piscina pubblica è chiusa da quasi 10 anni e non abbiamo ancora il progetto definitivo. La ciclabile è in condizioni vergognose, nemmeno ritoccate le strisce di separazione della carreggiata. Il cinema Eden è stato chiuso e chissà quando riaprirà. Abbiamo i tombini bordo strada tappati e ad ogni pioggia forte le strade sono allagate . Il parcheggio ex mercato e l’edificio ex Panificio comunale sono in condizioni indecorose; da questa estate è chiuso anche il parcheggio per le moto (con tanto di nastri rossi e bianchi a sventolare per settimane davanti a tutti, finché un cittadino non l’ha segnalato su Facebook). La gestione della vicenda degli affitti dei locali alla scuola Montessori è imbarazzante. Per due nevicate abbondanti abbiamo dovuto camminare in mezzo alla strada ridotta ad una corsia perché non c'erano marciapiedi fino a gennaio. Della pianificazione territoriale non si sa niente. 

Caro Sindaco, ci piace ricordare le parole del suo programma elettorale, che condividiamo: "Sistema Cortina mette al centro la comunità e il paese, i suoi bisogni e la sua qualità della vita. Invertiamo quanto abbiamo fatto fino ad oggi: non mettiamo a posto il paese per i periodi di stagione, ma lo mettiamo a posto per i suoi cittadini e i nostri ospiti saranno i benvenuti.

Vogliamo tornare a essere un paese vitale, che cresce, il posto dove abitare e dove crescere i nostri figli. Casa, scuola, lavoro, sanità e servizi al cittadino sono al primo posto. Senza una buona qualità della vita non possiamo offrire benessere e ospitalità a chi viene da noi.".

Tutte queste promesse sono state disattese per perseguire un unico obiettivo che non faceva nemmeno parte del programma elettorale. Il malcontento dei cittadini non può essere liquidato con una battuta, ma va compreso e necessita di risposte, soprattutto se si vuole continuare ad amministrare questo paese.