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In una la lettera inviata lo scorso 4 settembre al presidente della regione Veneto Luca Zaia, e per conoscenza al Sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina e all’ Ad di Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novaris, il Comitato Civico Cortina lancia un appello basato sui dati emersi dal questionario sulla costruzione della pista da bob a Cortina, che ha visto la maggior parte dei partecipanti dichiararsi contraria all’intervento: rinunciamo alle gare di bob e portiamo a Cortina lo sci d’alpinismo.
Le motivazioni riportate nella lettera sono le seguenti:
a) i tempi di progettazione e costruzione della pista da bob sono strettissimi, soprattutto per un impianto collocato in una zona critica per accessibilità e cantierizzazione; nel caso l’opera non venisse completata nei termini di scadenza, ci si troverebbe in una situazione complicata, con un enorme investimento avviato e l’impossibilità di effettuare le gare. Ricordiamo l’esperienza delle opere non finite per Mondiali 2021.
b) L’impatto ambientale dell’opera è significativo e sarà certamente enfatizzato e stigmatizzato (con buone ragioni) dalle associazioni ambientaliste che ne faranno anche un terreno di confronto politico. Tutto ciò, a svantaggio dell’immagine e della reputazione di una manifestazione straordinaria per interesse e per universalità, la quale mira alla sostenibilità ambientale dell’evento.
L’Associazione di cittadini ha avanzato la seguente proposta, al fine di non perdere attrattività nei Giochi rispetto a Milano: rinunciare al bob portare a Cortina le gare di sci d'alpinismo.
«Siamo consapevoli che nel contesto di Milano-Cortina 2026, la nostra Regina delle Dolomiti debba avere un ruolo di primo piano. Perdendo le gare sulla pista di bob verrebbe meno una parte importante di attrattività» si legge nella lettera al presidente Zaia.
«Per questa ragione può essere opportuno portare a Cortina d’Ampezzo le gare olimpiche dello sci di alpinismo. Il programma prevede cinque nuovi eventi da medaglia: sprint e individuale maschile, sprint e individuale femminile e la staffetta mista. Potranno partecipare 48 atleti in totale, 24 uomini e 24 donne. Staffetta e sprint solitamente sono sullo stesso percorso, pertanto i percorsi da attrezzare saranno solamente due. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente naturale, per un evento olimpico nuovo ad impatto ambientale praticamente zero ed economicamente poco costoso».
Leggi qui le lettere inviate al presidente della regione Luca Zaia eal presidente del CIO Thomas Bach
