Pista da Bob: le perplessitą del Comitato Civico Cortina
    

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Pista da Bob: le perplessitą del Comitato Civico Cortina

Associazione Comitato Civico Cortina

15/06/2021

Tempi, costi, utilizzo e sostenibilità economica dell'opera incerti: su queste basi il Comitato Civico Cortina ha inviato a Elisabetta Pellegrini, Direttore dell'Area Infrastrutture della Regione Veneto, e per conoscenza al sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina e all'ad di Fondazione Milano Cortina 2026 Vinvenzo Novari, una mail certificata in cui si pongono alune considerazioni sul rifacimento della pista di Bob "Eugenio Monti" a Cortina d'Ampezzo in vista dei Giochi Olimpici del 2026. 

La lettera è corredata da un dossier nel quale si riporta il precedente di Cesana, in Piemonte, costruita per le Olimpiadi di Torino del 2006 con le stesse buone intenzioni di oggi per la pista di Cortina, i forti dubbi del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, sulla sostenibilità economica dell'opera, sottolineando il fatto che ancora al momento, nonostante i tempi stretti, ancora non sia chiaro l'intervento.

«Una ristrutturazione da 85 milioni di euro, a fronte di una stima nel Dossier olimpico di 40 milioni e di un preventivo nel 2008 di 15 milioni. La preoccupazione per il mantenimento negli anni futuri, dopo il flop della pista di Cesana chiusa con un deficit annuo di 1.400.000 euro. Il CIO non ne vuole sapere, ma la Regione Veneto insiste e spera di ripianare le perdite con un parco dei divertimenti. Si spera in una spinta dall’attività sportiva, ma in Italia i praticanti delle discipline sono poche decine. I lavori sono sostenibili dal punto di vista ambientale? Si farà poi in tempo a completare i lavori per il 2026?»

In allegato la lettera inviata alla Regione e il dossier sul Bob. 

Foto: Bandion.it