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I bambini delle elementari correggono i termini ladini del

Marina Menardi

01/06/2021

Con una semplice cerimonia sul piazzale davanti alla Scuola elementare Duca d’Aosta, si è tenuta oggi la premiazione dei bambini che hanno partecipato al concorso per la ricerca degli errori nel diario scolastico dei Mondiali di sci di Fabio Vettori, promosso dall’Uld’A – Union dei Ladis d’Anpezo, in collaborazione con la Cooperativa di Cortina e il Comune di Cortina d’Ampezzo. 

L’iniziativa del concorso per i bambini e i ragazzi della scuola primaria era stata intrapresa per ovviare agli errori e alle sviste che sono “sfuggiti” in sede di stampa e traduzione, nella versione ladino-ampezzana del diario. Il diario era stato disegnato da Fabio Vettori, su idea dell’assessore all’Istruzione del Comune di Cortina Paola Coletti, in collaborazione con Fondazione 2021, Unione dei Ladini d'Ampezzo, Cortina Marketing e La Cooperativa Cortina. Elsa Zardini, Presidente dell'Unione dei Ladini d'Ampezzo, era intervenuta nel progetto per la parte della storia e delle tradizioni ampezzane. 

Una volta stampato, il diario è stato regalato a tutti gli alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie di Cortina, e per i più piccoli, era stata lanciata l’idea di trovare gli errori. 

Sono stati così premiati cinque ragazzi della Scuola Primaria Duca d’Aosta, più la classe terza A, della maestra Monica Dalus, come lavoro di gruppo. I bambini premiati come impegno singolo sono Roberto Maran, Andrea Cagnati, Sivlia Colli Bianca Colli e Daniele Constantini, i quali hanno ricevuto un buono da 25 euro da spendere in Cooperativa, oltre ad un libro omaggio della Uld’A. 

Per la classe hanno ritirato il premio due scolare provenienti dall’Albania e dalla Moldavia. «La nostra classe non è costituita solamente da persone di Cortina, ma anche da stranieri, così come milanesi, romani, e tutti si sono impegnati in questo lavoro volto al mantenimento e alla conoscenza dell’Ampezzano» ha spiegato la maestra Dalus. «L’ampezzano non è un dialetto, è una lingua riconosciuta dalla legge italiana, equiparata alle altre – ha spiegato Bellodis -. Più lingue parli, più uomo sei, più  cresci. È importante che voi bambini questo lo sappiate». 

La Terza A ha ricevuto un buono di 150 euro per l’impegno tenuto dalla classe intera. Ad ognuno degli scolari della terza A è stato regalato il libro illustrato “Ra mè prima paroles” (Le mie prime parole), per apprendere gli oggetti nelle lingue ladino, italiano, tedesco e inglese. 

A consegnare i premi è stata la presidente dell’Uld’A Elsa Zardini, la quale ha ringraziato i bambini per il lavoro svolto, affiancata da Giuliana Bellodis, ex insegnante alle scuole medie “Zardini” e ora collaboratrice dell’Ulda come insegnante di ladino nei progetti scolastici per le lingue minoritarie. Presenti anche l’assessore all’Istruzione Paola Coletti e Luisa Caldara, responsabile marketing, pubblicità ed editoria della Cooperativa di Cortina. 

Per la classe hanno ritirato il premio due scolare provenienti dall’Albania e dalla Moldavia. «La nostra classe non è costituita solamente da persone di Cortina, ma anche da stranieri, così come milanesi, romani, e tutti si sono impegnati in questo lavoro volto al mantenimento e alla conoscenza dell’Ampezzano» ha spiegato la maestra Dalus. «L’ampezzano non è un dialetto, è una lingua riconosciuta dalla legge italiana, equiparata alle altre – ha spiegato Bellodis -. Più lingue parli, più uomo sei, più  cresci. È importante che voi bambini questo lo sappiate».