ACI al Giro d'Italia 2021 per la sicurezza stradale
    

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ACI al Giro d'Italia 2021 per la sicurezza stradale

Lettere al giornale

22/05/2021

I numeri degli incidenti stradali non si fermano mai e invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni, e della micro-mobilità in costante crescita. 
ACI è nuovamente protagonista al Giro d’Italia 2021, proseguendo la campagna di sensibilizzazione ACI #rispettiamoci, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina.

La campagna è un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione. Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva.

Nel 2019 cresce in Italia la vendita delle biciclette (+7% che si raddoppia nel 2020) e ne aumenta l’utilizzo (+25%) anche per spostamenti casa-ufficio, ma il trend sale conseguentemente anche gli incidenti stradali che coinvolgono le bici (+3,3%). Fonte: ACI – Istat
 
Nella provincia di Belluno, in particolare, nel 2019 si sono registrati 435 incidenti stradali con lesioni, di cui 10 mortali. Di questi, 39 sono stati con una bicicletta: il 6,1% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e nelle curve, provocando 39 ciclisti feriti. Preoccupante lo scenario anche se si considerano i pedoni: 45 sono stati investiti nel 7,1% degli incidenti totali. È stata registrata 1 vittima, con 44 pedoni feriti tragicamente investiti in particolare sui rettilinei (32). Fonte: ACI – Istat 

Nello specifico, nella città di Cortina d’Ampezzo, sede dell’arrivo della sedicesima tappa del Giro d’Italia, nel 2019 si sono registrati 26 incidenti con lesioni e 36 feriti. Fonte: ACI – Istat

La campagna ACI #rispettiamoci vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni. Un richiamo positivo, non impositivo, all’educazione stradale, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti. Al contempo ACI si augura un sempre maggiore intervento delle Amministrazioni al fine di sviluppare progetti e infrastrutture in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza.


ESEMPIO DI BEST PRACTICE

Il Comune di Cortina d’Ampezzo inaugura, con la prossima stagione estiva, un vero e proprio bike resort: oltre 700 km di percorsi dedicati a MTB e E-Bike, un Bike Park a Socrepes rinnovato per mettere i sentieri ancora più in sicurezza, una pista ciclabile da poco attrezzata di nuova segnaletica che da Calalzo di Cadore porta fino al paese di Dobbiaco, attraversando il centro di Cortina. Grande è l'impegno da parte del Comune e delle autorità competenti nel destinare parte del territorio a un tipo di attività, quella su due ruote, che è in continua crescita. In termini di sicurezza l'obiettivo è quello di continuare ad implementare i circuiti esistenti rendendoli sempre più strutturati di servizi, e, con il rifacimento delle infrastrutture in programma, destinare sempre più attenzione alla sicurezza di pedoni e ciclisti sul centro urbano.

La presidente dell’Automobile Club Belluno, Lucio De Mori, dichiara: "#rispettiamoci è un’ottima iniziativa dell'Automobile Club d'Italia: in tema di sicurezza ed educazione stradale non si deve mai abbassare la guardia e su questi argomenti l'impegno dell'ACI e degli Automobile Club provinciali è quasi quotidiano. Puntiamo sui giovani perché se da una parte saranno gli automobilisti di domani, dall’altra costituiranno un esempio virtuoso per le famiglie e gli amici. Dobbiamo seguire quanto ci insegna il mondo dello sport: il rispetto delle regole, sempre, dentro e fuori i tracciati di gara. Auto, moto, bicicletta, con qualsiasi mezzo ci si muova bisogna sempre avere in mente che la sicurezza deve essere messa al primo posto, per salvaguardare la nostra vita e quella degli altri”.

 Anche quest’anno l’ACI coinvolge i media nella diffusione dei dati sull’incidentalità nei territori che ospitano partenze e arrivi delle tappe del Giro d’Italia, al fine di aumentare il grado di informazione e di consapevolezza di automobilisti, ciclisti e pedoni chiamati a condividere responsabilmente la strada.

La campagna di sensibilizzazione prevede anche la messa in onda di uno spot su Rai 2, la diffusione di tutorial per la sicurezza e di testimonianze raccolte tappa dopo tappa da personaggi del mondo delle due ruote, postate sul portale ufficiale del Giro (https://www.giroditalia.it/) che ospita l’area #rispettiamoci dedicata alla sicurezza stradale a cura di ACI. Al contempo, il messaggio è amplificato sui canali web (http://www.aci.it/) e social di ACI. Attraverso il Giro d’Italia, la campagna ACI #rispettiamoci coinvolgerà milioni di spettatori e appassionati, contribuendo a far crescere la cultura della mobilità responsabile e una conseguente rivalutazione dei comportamenti quotidiani sulla strada.

 

Comunicato stampa ACI