Variante S.S. 51 di Alemagna: programmazione caotica e nessuna trasparenza
    

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Variante S.S. 51 di Alemagna: programmazione caotica e nessuna trasparenza

Lettere al giornale

21/04/2021

In qualità di proprietario di un immobile sito nell’abitato di Cortina mi sono interessato al progetto della variante S.S. 51 di Alemagna, sin dalla sua prima presentazione alla Girardi Hall di Cortina, e ancora oggi - a distanza di 4 anni dall'avvio - non ricevo risposte chiare dagli uffici competenti.

Ciò che infatti preoccupa maggiormente i residenti è la scarsa trasparenza delle diverse amministrazioni, che si ostinano a non fornire atti che un privato cittadino avrebbe il diritto di visionare. Richiedendo, infatti, al Comune di Cortina il progetto definitivo della variante in questione, ho scoperto che l'amministrazione aveva scaricato una minima parte dei file del progetto, pur avendo accesso privilegiato al server dell'ANAS.

Mi sono quindi rivolto all'ANAS di Mestre che ha inizialmente ignorato la mia prima richiesta di accesso agli atti e, a questo punto, ho inoltrato una seconda domanda con richiesta di esercizio di "potere sostitutivo causa inadempienza" , sono stato ricevuto dall'ing. Carlucci (progettista) e dall'avv. Caruso (per Anas SpA), e mi è stato consegnato quanto richiesto.

Come confermato da un ingegnere esperto in palificazioni a cui è stato sottoposto il progetto dell'ANAS, il tracciato della variante insiste su aree geologicamente molto fragili, con un'importante frana attiva, coinvolgendo una zona interessata da scorrimenti viscosi e numerose venute d'acqua. Si dimostra dunque concreta la preoccupazione della popolazione che l'opera possa destabilizzare il costone, e in generale il terreno, sottostante alle loro proprietà.

La commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA-VAS (MATTM) a dicembre 2019 ha espresso parere favorevole all'opera, ma con importanti prescrizioni, che vanno tenute in considerazione. (...il nuovo progetto della galleria artificiale deve poter stabilizzare l'intero versante  delle frane attive ed essere prolungata…)

Con il mio ultimo tentativo di accedere agli atti lo scorso autunno, ignorato dapprima e accolto solo  con una richiesta di esercizio di potere sostitutivo causa inadempienza, ho ricevuto solamente vecchia documentazione: nessuna traccia del nuovo progetto, solo file fatti passare per nuovi, ma esattamente corrispondenti a quelli degli anni precedenti.

A prescindere che non è accettabile che le amministrazioni pubbliche trattino i cittadini come dei  questuanti fastidiosi quando, nel rispetto delle leggi, chiedono atti dovuti, la domanda vera è: perché si comportano così?

Le richieste sono state inviate a soggetti diversi (il comune di Cortina, i dirigenti dell'ANAS, l'assessore della regione Veneto), ma tutti si sono comportati nello stesso modo: reticente se non omertoso.

Che il progetto definitivo fosse stato redatto in modo superficiale lo si evince da quanto scritto nel parere VIA VAS, dall'inadeguatezza delle palificazioni previste per il superamento della frana e dal fatto che l'ANAS abbia acquisito il parere di un geologo assunto da un privato per la valutazione della frana attiva.

Quali interessi, quali falle nella progettazione vogliono essere nascoste? Avere il progetto esecutivo in tempi ragionevoli permette una valutazione terza della bontà del progetto: è proprio questo che si vuole evitare?

Sono convinto che l'ANAS,  l'assessore del Veneto e il Comune di Cortina non possano esimersi dal fornire risposte adeguate.
 

Dott. Stefano Pustetto