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L’associazione Comitato Civico Cortina lancia il progetto “Bene comune”

Associazione Comitato Civico Cortina

14/04/2021

Archiviati i Mondiali di sci, ora il motivo conduttore di tutto quanto accade a Cortina sono le Olimpiadi del 2026. Sembra che qualsiasi intervento debba per forza passare per la strada olimpica.

Il dossier della candidatura alle Olimpiadi riporta in modo abbastanza dettagliato gli interventi che saranno realizzati sui territori dove si svolgeranno i Giochi, rifacendosi all’Agenda 2020 sulla sostenibilità degli interventi in termini sia ambientali, sia economici.

È proprio in quest’ottica che il Comitato Civico Cortina ha dato vita al progetto “Bene comune”.

Per “bene comune” si intende il contesto ambientale nel quale viviamo, le risorse pubbliche a disposizione, la cultura e la tradizione locali, la rete sociale; è un concetto che si riallaccia a quello di sviluppo sostenibile della montagna e della qualità del nostro vivere.

Per mantenere e valorizzare il nostro patrimonio è necessaria la partecipazione attiva dei cittadini che si impegnino nella tutela e nella valorizzazione del “bene comune”. Attraverso la diffusione delle informazioni, i cittadini acquisiscono un nuovo senso civico, una maggiore consapevolezza e un maggiore senso di appartenenza comunitaria, e non saranno solamente soggetti passivi di fronte alle politiche di gestione dei Grandi Eventi che troppo spesso sono strumentalizzati e diventano pretesto per operazioni di speculazione fine a se stessa.

Vorremmo dare voce alla comunità locale per salvaguardare i reali interessi del posto e fare dei Grandi Eventi una opportunità di crescita rispettosa delle risorse del nostro territorio.

OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026

I Giochi Olimpici e Paraolimpici Milano-Cortina 2026 rappresentano una grande occasione di rilancio per Cortina; allo stesso tempo, sussiste il rischio di aprire le porte a numerosi interessi provenienti da fuori paese che in una logica opportunistica e speculativa.

Rappresentano ad esempio motivi di preoccupazione:

-    i programmanti nuovi impianti sportivi senza garanzia di sostenibilità, quali la pista da bob e i nuovi impianti di risalita;

-    la mancata trasparenza degli atti: per una corretta gestione e condivisione con la popolazione, gli enti coinvolti dovrebbero assicurare la massima trasparenza sui progetti da portare avanti;

-    il consumo di ulteriore territorio con progetti di nuovi alberghi e nuove urbanizzazioni.

Rappresentano invece motivi di sviluppo:

    • le Paraolimpiadi, che si svolgeranno per la maggior parte a Cortina. Approfittare delle importanti risorse economiche a disposizione per rendere Cortina un luogo accessibile a tutti può rappresentare una grande occasione da non perdere;

    • la gestione secondo i criteri del dossier dei progetti del villaggio olimpico e del media mountain centre nella zona di Fiames, la quale potrà essere riqualificata;

    • la possibilità di ampliare le strutture alberghiere e ricettive esistenti;
    • l’opportunità di migliorare le infrastrutture viarie e di servizio.

LE INIZIATIVE

Stiamo lavorando alla predisposizione di un estratto del dossier olimpico nel quale sono state dichiarate le attività e i criteri di gestione delle iniziative da attuare sul territorio di Cortina d’Ampezzo.

Provvederemo poi al monitoraggio delle iniziative intraprese da parte dei soggetti pubblici, privati, istituzionali nel contesto del “progetto olimpiadi”, a partire dal Masterplan regionale. Seguiremo le attività della Fondazione Milano-Cortina 2026, le delibere del Consiglio comunale, della Provincia, della Regione, le attività legislative e quanto è riferito a Cortina d’Ampezzo. 

La divulgazione delle informazioni rimane il tema più importante, ma potranno essere attivate anche specifiche attività di sensibilizzazione.

Per partire stiamo organizzando degli incontri pubblici con professionisti sui temi di fondo; attraverso una piattaforma informatica consentiremo a più persone possibili l’incontro, il confronto e la condivisione delle informazioni.

Un esempio di partecipazione attiva è il questionario sul Borgo Col Tondo, che ha avuto un grandissimo successo di partecipazione. Il sistema del questionario si è rivelato molto efficace per il coinvolgimento dal “basso” e verrà usato per altre questioni.