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L’associazione Bagus non ha mai smesso di lavorare per lo sviluppo di un mondo consapevole che sa riconoscere e condividere buone azioni.
Nonostante le difficoltà che ha portato e continua a portare la pandemia, l’associazione ha continuato a lavorare con impegno e determinazione, nella convinzione che, ora più che mai, è bene dedicarsi alle persone e alla loro formazione personale in termini di coscienza di sé, delle proprie emozioni e dell’altro. Per Bagus l’intelligenza emotiva deve essere il punto di partenza ed è per questo che il suo potenziamento viene proposto nelle diverse attività di cui si occupa.
Dopo il riconoscimento ottenuto lo scorso anno alla Camera dei Deputati, dove l’associazione ampezzana era stata chiamata per il progetto “Bagus educazione emotivo relazionale’” in quanto ritenuto uno dei più interessanti in termini di innovazione didattica a livello nazionale, lo scorso febbraio il team è partito da Avola, in Sicilia, con tre scuole per la sperimentazione. Il gruppo di lavoro è composto dalla dott.ssa Cristiana Clementi, formatrice emotivo relazionale e progettista di “Bagus educazione emotivo relazionale”, Katia Tafner, presidente Bagus, gli attori e testimonial Marco Bonini e Marco Basile per la parte esperenziale in aula e il prof. Francesco Pira, sociologo di fama internazionale, da anni in prima linea per il contrasto al bullismo. Progetto sposato anche dalla Prof.ssa Maria Rita Parsi psicolterapeuta e già membro comitato Onu per i Diritti dei Fanciulli e delle Fanciulle.
A maggio una nuova iniziativa con Cortina Express, già partner dell’associazione, con “La valigia a colori” in collaborazione con la psicologa Roberta Verità e i suoi “Pensieri Favolosi”, storie con animali protagonisti che fanno scoprire le emozioni ai bambini.
Il 25 novembre scorso Bagus è stata ospite de “Il cantiere delle donne” per parlare del progetto avviato con le scuole e di come le donne possono acquisire strumenti per difendersi, assieme alla dott.ssa Cristiana Clementi e Pinky, testimonial Bagus (testimone di violenza di genere, bruciata dal marito).
In autunno è stato scritto un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio emozionale con il regista Michele Pastrello che doveva essere proiettato già a Cortinametraggio, ma a causa del Covid è ancora in attesa. A Cortinametraggio però, anche questo anno, Bagus consegnerà, un premio speciale al miglior regista capace di trattare una problematica dei nostri tempi.
Rinnovata la collaborazione con TedXCortina per supportare la promozione del potenziale individuale che emerge dagli speaker, così come quella con la Consulta Giovani del Cadore, nell’intento di creare occasioni di rilancio del territorio coinvolgendo i giovani, uniti nei tavoli di lavoro dedicati ai giovani anche all’interno del Green Deal 2030.
A Carnevale è nata la collaborazione con l’associazione Cortina for Us per la realizzazione di un concorso di disegno con le scuole elementari di Cortina, dove i bambini hanno potuto liberare le loro idee e vincere dei premi che regalassero esperienze ed emozioni.
Il 27 e 28 marzo prossimi Bagus è stata invitata a partecipare alla seconda edizione del Congresso Nazionale Nuova Educazione, e sarà occasione per confrontarsi su nuovi approcci educativi capaci di portare miglioramento nella società.
Il 12 aprile prossimo Bagus realizzerà un webinar per il biennio della scuola Valboite di Cortina sul tema dell’inclusività e della resilienza, con 165 ragazzi, grazie ad una collaborazione con la Sharing Academy, il supporto di CortinaBanca, Cortina Express e della Cooperativa di Cortina.
Alla mattinata parteciperà Katia Tafner, in qualità di moderatrice, la psicologa clinica Mariolina Palumbo, ideatrice del Pronto Soccorso Psicologico, Orlando Maruggi di The Game Never Ends e i suoi tre ragazzi atleti paralimpici, aprendo così un dialogo di collaborazione futura anche per il prossimo anno e mettendo i ragazzi in contatto diretto con le problematiche del quotidiano attraverso la chiave psicologica.
Katia Tafner, presidentessa Bagus APS: «Sono soddisfatta del lavoro che Bagus sta facendo e del clima di sereno confronto e collaborazione che si respira nell’associazione. Siamo liberi di esprimerci e la pandemia ci ha portato a focalizzarci ancor più sull’essenziale, che per noi è consapevolezza e contatto con il presente. In questo momento storico, di grande difficoltà, dobbiamo ricordarci di vibrare alto, condividere il bene ed essere gentili. Tutti noi abbiamo bisogno di gentilezza ed attenzione e giovani e bambini sono i primi ai quali dobbiamo condividerlo ed anche insegnarlo.
Il nostro metodo educativo F.E.R.I.E.B. (Formazione emotivo relazionale intelligenza emotiva Bagus) è trasversale e completo ed è per questo che lo abbiamo brevettato e ora ci chiamano in molti e da varie parti d’Italia, per fare da capofila a progetti sul tema del contrasto della povertà educativa. E’ bello vedere che c’è tanta gente che crede in un futuro migliore.
Bagus è apolitica, ma non posso non dire che vedo poco impegno da parte delle Istituzioni sul tema della buona educazione e questa è una vergogna. I bambini sono il nostro futuro dovremmo dedicarci giorno e notte e difenderli con tutte le nostre forze, ma non vedo nulla di tutto ciò. Le scuole chiudono, i ragazzi restano a casa, con le mamme che ancora una volta sono le “sacrificabili” del sistema, mentre i figli soffrono il distanziamento. C’è di buono che ognuno di noi può fare la differenza e scegliere chi vuole essere. Noi sappiamo che stiamo portando un segnale positivo e di speranza per tutti e che chi non porta attenzione ai giovani non avrà futuro, perché lo sta già cancellando.»