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IMPIANTI DI BENVENUTO E INFORMAZIONE TURISTICA A CORTINA: UN CONCORSO DI IDEE.... SENZA IDEE

Marina Menardi

01/07/2011

Sono stati 22 i professionisti che hanno partecipato al bando di concorso di idee per l'ideazione degli impianti di benvenuto e informazione turistica a Cortina d'Ampezzo, di cui 3 non sono stati ammessi per un vizio formale. Nessuna delle proposte giunte al vaglio della Commissione valutatrice è stata tuttavia ritenuta soddisfacente, in quanto, come si legge nel verbale della riunione della Commissione dello scorso 31 marzo, «nessun elaborato ha soddisfatto pienamente le richieste espresse dall'Amministrazione, nonché rispettato tutti i parametri richiesti nel bando. In tutte le idee di progetto attentamente visionate, la Commissione non ha riscontrato elementi sufficientemente validi e quindi all'unanimità ha preso la decisione di non assegnare nessun premio». I 10 mila euro di montepremi complessivo - una cifra pari a circa il doppio rispetto alla media nazionale per questo tipo di concorsi - destinato a una o più proposte meritevoli sono rimasti così nelle casse del Comune, così come i 22 studi sulla cartellonistica del paese che, visto un montepremi allettante, ha coinvolto un buon numero di professionisti sia del posto, sia di altre località, nonché studi associati di un certo livello.

L'assessore al Turismo Herbert Huber aveva presentato il bando lo scorso 23 dicembre con una nota in cui spiegava il perché della scelta della formula del concorso di idee. «Oggi siamo estremamente disordinati e approssimativi sia nel porgere il "benvenuto" agli ingressi del paese che nella promozione e comunicazione delle manifestazioni, di certo molto lontani dall'aspettativa media dell'ospite che arriva a Cortina d'Ampezzo» aveva dichiarato Huber. «Gli ospiti che arrivano a Cortina d'Ampezzo devono avere chiaro da subito che si trovano in un luogo unico al mondo, e questo sicuramente è un altro passo verso la qualità che dobbiamo riuscire a dare sempre più a tutti i livelli. Dopo aver analizzato a fondo la tematica è stata scelta questa strada per diversi motivi, tra cui la certezza di avere un ventaglio di idee con punti di vista diversi e che da più soggetti creativi potrà uscire l'idea migliore. La struttura del bando - si legge ancora nella nota - è volutamente stata mantenuta molto flessibile e consentirà di accogliere anche più idee o solo parti di esse e nello stesso tempo potrà consentire l'inserimento di ipotesi di impianti e studi già in possesso dell'Amministrazione. Un altro motivo determinante per cui si è voluto dare a tutti la possibilità di partecipare a questo progetto è proprio nell'impatto che il progetto avrà: siamo convinti che tanti professionisti non si lasceranno sfuggire l'occasione di legare il proprio nome al territorio in modo così forte come in questa occasione».

Ogni professionista era quindi libero di dare ampio spazio alla propria creatività. Il bando in effetti non dava indicazioni particolari su come eseguire gli impianti. Le indicazioni si limitavano e definire quanto segue:

- quattro impianti lungo le strade di accesso a Cortina;

- isole di informazione di carattere generale e turistico lungo le vie del centro (manifestazioni, eventi sportivi, mostre, informazioni, ecc.);

- indicazioni delle attività commerciali;

- cartellonistica stradale.

Il tutto tenendo conto delle peculiarità turistiche, culturali e paesaggistiche di Cortina, facendo riferimento in particolare al logo Cortina Dolomiti, alle Olimpiadi del 1956, alle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco.

«Un bando non ben definito, senza indicazioni precise di contenuto e criteri da seguire per lo studio richiesto» concordano i professionisti da noi contattati che hanno partecipato al concorso, gli architetti Matteo Apollonio e Mauro Valleferro. «Non c'erano vincoli particolari: si poteva proporre una tabella come una casa. Si è voluto dare spazio libero alla fantasia. Forse i professionisti, se da un lato si sono potuti sbizzarrire, dall'altro si sono persi. Stupisce però che non sia stata stilata una classifica, che non ci sia stato alcun vincitore. Potevano almeno dare un rimborso e comunque esporre al pubblico i lavori consegnati. In questo modo i professionisti avrebbero avuto per lo meno la possibilità di confrontarsi. La decisione di non assegnare alcun premio fa sembrare che i risultati siano stati veramente scadenti».

Voci di Cortina pubblica i render di due progetti presentati da due professionisti di Cortina, Matteo Apollonio e Mauro Valleferro.

 

Stefano Zardini, membro della Commissione valutatrice assieme a Agostino Battaglia, Stefano Illing e Kuno Prey, così spiega il perché della scelta di non assegnare alcun premio. «Nessuna delle proposte presentate è risultata soddisfacente, e su questo eravamo tutti concordi - spiega il noto fotografo ampezzano. «Le idee andavano bene solo in parte. In Commissione eravamo tutti concordi su un progetto globale: bisogna ripartire da zero e unificare tutta la segnaletica, dai cartelli agli ingressi di Cortina alle segnalazioni degli alberghi, dalle indicazioni stradali agli espositori sulla circonvallazione. La cartellonistica deve essere gradevole e chiara, moderna e tecnologica, senza aggiungere il nuovo al vecchio e con uno stile unico e coerente». La Commissione giudicante, quindi, non si è trovata concorde con quanto previsto nel bando. «Il bando non era fatto benissimo, forse doveva essere preparato da subito in modo dettagliato» spiega Zardini. «I partecipanti non sono stati ben indirizzati, ma per il bene di Cortina abbiamo pensato di non assegnare alcun premio e di rifare il bando indirizzandolo solo a studi specializzati nel settore del design, come avviene nelle grandi città, per avere un risultato ottimale per il nostro paese».

La Giunta comunale ha quindi deliberato di indire un nuovo bando di gara «riservato a studi di design di alto livello indicati dall'Amministrazione» (deliberazione n. 82 del 17/05/2011). Per la stesura del nuovo bando è stato coinvolto Kuno Prey, consulente per il design e preside della facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano.

Un primo incontro dell'Amministrazione con Prey e un suo assistente è avvenuto martedì 28 giugno per mettere a punto il nuovo bando, che questa volta sarà più dettagliato. Sono già stati individuati cinque studi professionali di design di alto livello internazionale a cui verrà riservato il bando di gara.

È stato perso del tempo, sia da parte dell'Amministrazione, sia da parte di coloro che hanno partecipato al concorso di idee e che hanno visto i loro lavori inutili. Speriamo di tornare presto sull'argomento e di illustrare la proposta vincente di una nuova segnaletica che lancerà Cortina su un livello degno della sua fama.