Non bastano i decreti del Presidente del Consiglio Conte e le ordinanze del presidente della Regione Luca Zaia, per continuare quello che si sta trasformando in un incubo per ragazzi, genitori e insegnanti che devono frequentare la scuola: a prorogare la DAD (Didattica a Distanza ) che ha colpito in particolare gli studenti delle scuole superiori ora ci si mettono pure i Mondiali di sci.
È di due giorni fa il comunicato congiunto dei dirigenti degli istituti scolastici di Cortina che, su richiesta di Fondazione Cortina 2021 e dell’Amministrazione comunale, hanno deciso di istituire l’attività didattica a distanza (DAD) in alcune delle giornate in cui si svolgeranno le gare dei Campionati del Mondo di sci alpino. Si tratta, come scritto nel comunicato scolastico, dei giorni 11, 12, 18 e 19 febbraio per tutte le classi della Scuola Media Zardini, e per i giorni 11, 12, 13, 18 e 19 e 20 febbraio per le classi della scuola media annessa e delle scuole superiori del Polo Valboite.
Alla chiusura delle scuole nei giorni elencati, si aggiungono i pass di vario colore per poter accedere ai parcheggi delle scuole, secondo il piano di viabilità messo a punto da Fondazione Cortina 2021: pass giallo rilasciato al personale scolastico e pass verde per le famiglie che devono accompagnare a scuola bambini che non possono usufruire dei mezzi pubblici.
Ma i genitori genitori non ci stanno e chiedono in una lettera a sindaco, assessori,e al preside del Polo Valboite dei chiarimenti in merito. «Ci sono i ragazzi delle superiori che praticamente non vanno a scuola da 11 mesi, forse riusciranno a riprendere il primo febbraio e, dopo una decina di giorni, devono nuovamente rinchiudersi nelle loro camere con il computer? Si ricorre alla didattica on line (DAD) per comodità? Perché è più facile fare così, senza dover pensare a veri piani di viabilità, parcheggi, autobus?» si legge nella lettera firmata da una decina di genitori.
Qui la lettera integrale del gruppo di genitori