Centrale idroelettrica sul Boite: l’iter va avanti e il Comune tace
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Centrale idroelettrica sul Boite: l’iter va avanti e il Comune tace

Associazione Comitato Civico Cortina

13/01/2021

Si attende il parere del Comune di Cortina d’Ampezzo, che ancora non si è espresso sull’opera dal carattere esclusivamente privato che prosciugherebbe una parte del Boite a Cadin

L’iter per costruire l’impianto idroelettrico sul torrente Boite va avanti. Scade il 2 febbraio 2021 il termine per presentare le osservazioni in Regione, prima della valutazione da parte della commissione VIA. Se sarà approvata, l’opera trasformerà il più importante torrente di Cortina d’Ampezzo in un rivolo.

Il progetto prevede - come noto - la costruzione di una diga nei pressi di Cadin per convogliare l’acqua in un tubo e scaricarla nelle turbine nella zona di partenza della funivia Freccia nel Cielo. La ditta proponente è la Tofana srl e tutta l’operazione ha carattere privato.

L’intervento può produrre impatti ambientali significativi e interessa aree di interesse pubblico da tutelare.

Nel mese di giugno 2020, il Comitato Civico Cortina ha chiesto espressamente all’Amministrazione comunale di esprimere il proprio orientamento rispetto a questa operazione speculativa sulle acque pubbliche. Sono passati diversi mesi ma il Comune di Cortina non ha preso una posizione, nonostante l’importanza dell’operazione e l’indubbio impatto sul territorio.

E’ utile ricordare la decisa difesa dell’interesse pubblico da parte della precedente Amministrazione Franceschi, la quale si oppose in ogni modi a tutti i tentativi – come dissero – “di appropriazione privata di un bene pubblico”. Gli attuali amministratori sembrano invece disinteressati e non prendono una posizione su un tema così delicato.

Con un Boite asciutto, il danno paesaggistico e turistico è di tutta evidenza; si tratta di un danno al nostro patrimonio comune più importante: il territorio.

Ricordiamo poi che il Comune – tramite la società partecipata Seam srl - sarà comunque coinvolto nell’operazione in quanto è titolare di una concessione di derivazione a servizio dello Stadio del Ghiaccio e dovrà eventualmente dare il proprio benestare alla proposta della Tofana srl di ricostruire e riqualificare a proprie spese la condotta di proprietà pubblica. In pratica, dove scorrerà la nuova condotta c’è già quella comunale e il privato ha tutta la convenienza a non raddoppiare le canalizzazioni.

Oltre a questo, con il nuovo impianto l’Amministrazione comunale non avrà più la possibilità di prelievo per eventuali necessità di innevamento artificiale dei percorsi dello sci di fondo.

La cittadinanza di Cortina d’Ampezzo aspetta una risposta chiara dall’Amministrazione comunale. Una presa di posizione politica che spieghi da che parte sta: se è favorevole o contraria a questa centrale idroelettrica.

Nella foto: la zona del Boite dove verrebbe costruita l'opera di presa