Centrale idroelettrica sul Boite: si va verso la Valutazione di Impatto Ambientale
    

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Centrale idroelettrica sul Boite: si va verso la Valutazione di Impatto Ambientale

Associazione Comitato Civico Cortina

22/12/2020

E’ iniziato il 7 dicembre il conto alla rovescia per il termine di 60 giorni per presentare osservazioni, prima della valutazione da parte della commissione VIA per l’impianto idroelettrico sul torrente Boite a Cortina. La scadenza è il 2 febbraio 2020.

L’istanza per il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale, come previsto dalla legge regionale nell’ambito del procedimento unico di autorizzazione per impianti idroelettrici, è stata presentata appunto in data 7 dicembre alla Regione Veneto dalla ditta proponente, la Tofana Srl, a firma del suo letale rappresentante Mario Vascellari, e conseguentemente resa pubblica sul sito della Regione. Fino al 2 febbraio chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio di impatto ambientale e presentare osservazioni e/o ulteriori elementi conoscitivi sull’opera in questione, in forma scritta tramite PEC, all’indirizzo ambiente@pec.regione.veneto.it.

Si tratta di un impianto ad acqua fluente composto da una diga situata a 300 metri a nord del ponte sul Boite a Cadin. Da qui l’acqua viene convogliata in una condotta forzata completamente interrata di 1,6 metri di diametro e della lunghezza di 1.147 metri che porta alla centrale di produzione, un cubo di 14 metri di lato di nuova costruzione, di fianco alla Freccia nel Cielo. Da qui, con un collegamento di 117 metri, l’energia verrà convogliata nelle centraline già presenti nel parcheggio della Freccia nel Cielo.

La centralina avrà una potenza nominale di 997 Kw e una potenza massima di 1.752 Kw, mentre la condotta avrà una portata massima di 6,5 metri cubi al secondo. Il progetto è stato presentato al pubblico in Conferenza dei servizi nello scorso mese di maggio, ed è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) perché si tratta di un intervento che può produrre impatti ambientali significativi e interessa aree di interesse pubblico da tutelare.

In particolare, l’opera avrà un impatto considerevole sull’ecosistema delle acque del Boite, che nel tratto di derivazione dell’acqua, nei pressi del ponte di Cadin, si troverebbe praticamente asciutto.

Nella foto: render della diga presso il ponte della Salute di Cadin