Con la delibera di Giunta n. 177 del 19 novembre la tesa situazione tra l’associazione Facciamo un nido, che gestisce il Centro Montessori in località Zuel, e l’Amministrazione comunale di Cortina, sta andando verso una prima fase di sblocco. La Giunta ha infatti deliberato la volontà di procedere all’erogazione del contributo per l’anno 2020/2021, purché la scuola sia a posto con la situazione dei vaccini.
«Appare necessario ed opportuno, in virtù dell’interesse pubblico prevalente, garantire il prosieguo dell’attività dell’Associazione per il presente anno scolastico, e quindi evitare i pregiudizi negativi che discenderebbero da un’improvvisa interruzione del servizio con verosimili ulteriori risvolti giudiziali» si legge nella delibera. Questo potrà avvenire «procedendo all’erogazione del contributo per l’anno 2020/2021 purché nel rispetto del nuovo Regolamento appena approvato, oltre che evitando ogni pregiudizio rispetto al giudizio pendente e consentendo l’occupazione dell’immobile per l’anno scolastico in essere e sino alla sua cessazione al 30.6.2021 adottando ogni opportuna cautela».
Dalla cifra stanziata per il Centro Montessori, che ammonta a 234.904,95 euro, il Comune chiede tuttavia all’Associazione di rinunciare a 25.083,56 euro, e cioè gli utili di esercizio relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018 riconosciuti dalla stessa Associazione, riformulando una minore richiesta pari ad euro 209.821,39 «a seguito di applicazione della compensazione con la maggior somma a suo tempo richiesta. La decurtazione potrà avvenire tramite compensazione previa autorizzazione dell’Associazione Facciamo un Nido». Si tratta di una somma che è stata presa in considerazione dal Comune a seguito della causa civile in essere tra le due parti, su cui il Tribunale di Belluno ancora non si è espresso. La causa si trova in fase di trattazione e la prossima udienza è fissata per il 20 gennaio 2021.
Per quanto riguarda l’uso dell’immobile, il Comune concede la disponibilità fino al 30 giugno 2021, dopo di ché «viene dato formalmente atto della volontà dell’Amministrazione di riacquisire la piena disponibilità dell’immobile». Nella delibera si cita anche «l’eventuale possibilità di ridurre gli spazi attualmente utilizzati a quelli strettamente necessari, sia per contemperare le esigenze dell’associazione di vedere ridotto il canone a quanto strettamente necessario, sia per far prudenzialmente fronte ad eventuali esigenze di terzi che manifestassero in futuro interesse ad occupare parti specifiche del predetto immobile; ciò a fronte della diminuzione degli iscritti al nido e alla scuola dell’infanzia».
L’Amministrazione comunale potrebbe cioè utilizzare alcuni spazi ora destinati alla scuola per alloggio dei dipendenti comunali ad uso foresteria, ai dipendenti della casa di riposo e per l’assistenza domiciliare o da destinare a personale utilizzato in occasione dei Mondiali di sci 2021 e delle Olimpiadi invernali 2026.
Giorgia De Lotto, presidente dell’Associazione Facciamo un nido.
«Siamo contenti che finalmente ci sia un'apertura sulla questione Montessori e soprattutto un po’ di chiarezza» commenta di Giorgia De Lotto, presidente dell’associazione Facciamo un nido, che gestisce il Centro Montessori di Cortina. «Ringraziamo il Sindaco Ghedina che si è dato personalmente da fare per ottenere questo risultato e per superare l’impasse che si era creata tra associazione e amministrazione comunale. Fino ad ora i rapporti li avevamo avuti con l’assessore Girardi, coadiuvato dall'assessore Coletti, ma non eravamo riusciti a trovare un accordo. Ora il sindaco si è speso personalmente per trovare una via d’uscita e si è arrivai a questa delibera di indirizzo».
Ma sulla questione dell’immobile qualche perplessità da parte dell’associazione c’è. «Se da un lato siamo contenti dell’apertura che finalmente abbiamo trovato con il Comune, dall’altro temiamo che questo tante volte paventato bando, che ancora non è stato fatto, possa avere delle tempistiche che non coincidono con la nostra programmazione». Dal 4 al 25 gennaio, infatti, si apriranno, come da direttiva ministeriale, le iscrizioni alle scuole, dopo di ché ci sarà, verso febbraio-marzo, la riconferma del personale per il prossimo anno scolastico.
«Del bando di assegnazione dell’immobile se ne parla dallo scorso anno, ma ancora non c’è niente. La delibera dice che al 30 giugno 2021 il Comune rientra nella piena proprietà dell’immobile, quindi sarebbe utile per noi che il bando venisse fatto prima di tale data. O ci confermano le tempistiche giuste per poter poi noi programmare il prossimo anno scolastico, oppure ci assicurino che, nel caso si vada per le lunghe, ci venga concessa una proroga».
Il centro Montessori ad oggi occupa l’immobile senza un contratto vero e proprio. Una delibera dell'amministrazione Franceschi del 2012 stabiliva l’uso gratuito da parte del Centro Montessori dell'immobile comunale in località Zuel, ma a tale delibera non è seguito un contratto formale di comodato d’uso da parte dell'ufficio patrimonio del Comune. «Tutto d’un tratto a marzo 2019 l’allora funzionario si era accorto che non eravamo a posto con il contratto e ha ritenuto opportuno chiederci gli arretrati dell'affitto in questi anni; come associazione non potevamo certo far ricadere questa svista economica sugli attuali genitori, ed è questo il punto su cui si sono rovinati i rapporti tra noi».