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PALESTRA DI ARRAMPICATA: A SORPRESA L' OPERA SLITTA AL 2010

Marina Menardi

01/05/2009

E’ dal 2002, anno dell'elezione del Sindaco Giacomo Giacobbi, che Scoiattoli e Guide Alpine di Cortina, ma anche molti altri appassionati di arrampicata, attendono la palestra di arrampicata indoor a Cortina d'Ampezzo.

La palestra di arrampicata indoor era tra le promesse elettorali di Giacobbi, ma alla fine del suo mandato non c'e stata alcuna traccia della struttura promessa.

I sodalizi cittadini C.A.I., Soccorso alpino, Guide alpine e Scoiattoli, approfittando del cambio d'amministrazione, hanno presentato al Comune uno studio di fattibilita redatto dagli ingg. Roland Bernardi ed Alberto Gaspari e dagli architetti Christian Ghedina e Roberto Menardi, nel quale si analizzava dettagliatamente in tutti gli aspetti l'opera in questione.

In particolare: le normative tecniche in materia di arrampicata indoor, vari esempi di palestre gia realizzate in Italia ed all'estero, la potenzialita della struttura e stima del bacino d'utenza, una prima proposta progettuale con definizione dei volumi ritenuti necessari, l'analisi dei costi di realizzazione e dei tempi burocratici e di costruzione richiesti e, non ultimo, alcune possibili fonti di finanziamento pubblico a cui attingere.

Tale studio prevedeva, secondo le indicazioni dell'Amministrazione comunale, la costruzione della struttura davanti allo stadio del ghiaccio, proponendo una soluzione parzialmente interrata.

La palestra d'arrampicata e stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Andrea Franceschi e dell'assessore allo sport Herbert Huber. E' inammissibile che in un paese come Cortina, patria dell'alpinismo, non vi sia una struttura del genere erano le parole di Huber. Lo studio di fattibilita dei sodalizi e stato consegnato nell'aprile dell'anno scorso (15 aprile 2008, prot. 7148) all'assessore Huber, alcuni giorni prima del suo intervento all'assemblea degli Scoiattoli che si e tenuta il 19 aprile del 2008. In tal sede Huber aveva assicurato che nel giro di due o tre settimane si sarebbe risolta la questione di Sopiazes e si sarebbe partiti immediatamente con la progettazione della palestra, e che i tempi di realizzazione sarebbero stati brevi.

Lo scorso autunno l'Amministrazione comunale ha incaricato un gruppo di professionisti di Treviso per la redazione di uno studio di fattibilita dell'impianto sportivo in questione; questo e stato consegnato nel gennaio di quest'anno. I presidenti del Cai, del Soccorso Alpino, delle Guide alpine e degli Scoiattoli hanno presentato in data 14 aprile una richiesta di chiarimenti al Sindaco in merito all'iter burocratico sinora compiuto e alle eventuali difficolta incontrate da superare, rendendosi disponibili ad una fattiva collaborazione. Il testo del documento e pubblicato integralmente nella pagina seguente.

Durante il Consiglio comunale di approvazione dei bilanci e del piano delle Opere pubbliche, in seguito ai controlli del Collegio sindacale la palestra e stata momentaneamente stralciata dal piano delle Opere Pubbliche, in quanto manca il progetto preliminare richiesto dalla legge per le opere di importo superiore al milione di euro. Molti appassionati dell'arrampicata e dei gruppi che hanno sottoscritto l'interrogazione sono venuti ad ascoltare il Consiglio comunale del 16 aprile scorso. Di fronte a questo pubblico, Franceschi ha assicurato: Confermo che faremo la palestra di roccia, e un progetto che abbiamo a cuore, ci abbiamo rimesso la faccia. E' un impegno formale che ci prendiamo.

Lo dico perche nessuno si spaventi. Anche se l'opera e slittata al 2010, alcuni passi importanti sono gia stati fatti - sottolinea Franceschi - e i soldi per il progetto preliminare ci sono; l'incarico potra partire tra meno di due mesi e nulla vieta che l'opera possa venire reinserita nel programma 2009, con una prossima verifica di bilancio.

Stefano Dimai, presidente del gruppo Scoiattoli, che porta avanti con passione il progetto, era presente in sala.

Stefano, che impressione hai avuto dal Consiglio comunale?

Appena il Sindaco ci ha visti e rimasto un po' sorpreso, forse non se l'aspettava che assistessimo alla seduta. Ci ha affrontati subito, ci ha rassicurati, come se rispondesse alla nostra interrogazione.

Noi come gruppo abbiamo fatto bene ad essere presenti. Siamo gia un passo avanti rispetto alla precedente Amministrazione, ed e giusto sostenere l'Amministrazione nell' intento.

cia l'opera? Quali sono i tempi? Viste le continue dimostrazioni d'interesse a riguardo del nostro Sindaco, la vera preoccupazione rimane la copertura finanziaria dell'opera.

Siete soddisfatti del sito dove probabilmente sorgerà la palestra?

In linea generale concordiamo con la scelta fatta dal Comune.

Nel dettaglio, in seguito ad alcune valutazioni tecniche, consideriamo che la collocazione piu adatta sia l'area compresa tra il tracciato finale della pista di bob ed il campo tennis n°1.

Ne abbiamo discusso con il Comune, il quale prevede l'inserimento in una zona la piu vicina possibile agli impianti esistenti (bar e campo coperto), ma che comporta uno scavo in scarpata alto circa 20 m per una spesa pari al 30% dell'intera opera. La nostra proposta limiterebbe notevolmente tali scavi, potendo cosi investire gli importi sull'impianto sportivo vero e proprio.

Perché Cortina dovrebbe avere una palestra di arrampicata indoor?

Il clima delle nostre valli ci consente di arrampicare su roccia per un periodo molto limitato.

Da qui nasce la necessita di poter praticare al coperto l'attivita sportiva. L'opportunita piu vicina e attrezzata adeguatamente si trova a Sesto in Pusteria.

La Provincia di Belluno e sprovvista di una struttura omologata per l'attivita agonistica di arrampicata sportiva. Senza la struttura rischiamo di perdere i giovani che si avvicinano a questo sport, ed e un peccato.

La palestra non e solo per noi che arrampichiamo gia da molti anni, ma soprattutto per le nuove generazioni, per la comunita, ma anche per fornire un ulteriore servizio ai turisti amanti delle nostre montagne.