Analisi meteorologica del mese di ottobre 2020
    

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Analisi meteorologica del mese di ottobre 2020

Redazione

03/11/2020

Ottobre, il mese più rappresentativo dell’autunno, quest’anno ha palesato le caratteristiche tipiche di questa stagione, talora anche accentuandole. A episodi di spiccato maltempo si sono alternate fasi di tempo stabile, con le prime estese nebbie nei fondovalle prealpini e con un precoce arrivo del freddo a metà mese che ha provocato le prime brinate nei fondovalle prealpini.

Le temperature medie mensili sono risultate da 0.5°C a 1.5°C inferiori alla norma, frutto di una lunga fase di freddo durata tutta la seconda decade del mese. Nelle altre due decadi si sono avute alcune, significative oscillazioni, con un finale di mese decisamente mite in quota. Per ritrovare un mese più freddo del normale bisogna tornare indietro al maggio 2019. Lo zero termico è variato fra un minimo di 1760 m nei giorni 12 e 13 ed un massimo di 4320 m nei giorni 21 e 22. Lo scarto dalla media da inizio anno nel capoluogo è passato da 0.7°C a 0.6°C e ciò significa che il 2020 probabilmente si dimostrerà un po’ meno anomalo rispetto agli ultimi due anni.

Le precipitazioni totali mensili sono state ovunque abbondanti, in un mese che normalmente è già uno dei più piovosi dell’anno. Sulle Prealpi è piovuto in media il 50-60% in più, mentre sulle Dolomiti lo scarto è stato in molte zone anche maggiore, con precipitazioni anche doppie rispetto alla norma a Forno di Zoldo, Agordo, Arabba e a Borca di Cadore. Si sono avuti tre distinti episodi di forte maltempo: il primo nei giorni 2, 3 e 4, il secondo fra il 10 e l’11 ed il terzo fra il 26 ed il 27. La frequenza delle precipitazioni è risultata più alta del normale, con 11-12 giorni piovosi o nevosi, a fronte di una media pluriennale di 8-9. La neve in montagna è caduta ad inizio mese a quote molto alte, per poi abbassarsi sensibilmente durante l’episodio di maltempo del 10/11, fino ad arrivare a 1200-1500 m. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra ovunque degli esuberi, compresi in media fra il 10 ed il 40% (minimo +7% a San Martino d’Alpago, massimo +45% ad Auronzo).

Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:

· Giorni 2 e 3: piogge abbondanti, soprattutto nel medio e basso Agordino. In circa 36 ore cadono 170 mm di pioggia a Col di Pra’, 155 a Cencenighe, 143 a Soffranco e 132 mm a Feltre. Il vento soffia forte in quota e localmente nelle valli, con locali danni. Raffiche di 142 km/h sulla Marmolada, 109 sul Monte Cesen, 90 a Passo Monte Croce Comelico e 70 km/h a Valle di Cadore;

· Giorni 10 e 11: pioggia ancora copiosa, soprattutto sulle Prealpi, con 120 mm di pioggia a Sant’Antonio Tortal in circa 30 ore, 117 mm a Roncadin, sotto il Monte Teverone, e 114 mm in Cansiglio. A 2000 m cadono 40-60 cm di neve.

· Giorni 26 e 27: precipitazioni di nuovo abbondanti, con 169 mm a Soffranco, 127 a Sospirolo e 124 mm a Col di Pra’ in circa 24 ore. A 2000 m cadono altri 5-25 cm di neve fresca

· Giorno 31: temperature massime insolitamente alte in quota: 18.6°C a Gares, 18.3°C a Pian del Crep (Zoldo Alto), 17.8°C a Cortina, 17.7°C sul Monte Avena e 17.1°C ad Arabba

In tutto si sono avuti 11 giorni soleggiati, 14 nuvolosi o variabili e 6 giorni di prevalente maltempo.

Nella foto: Il Sorapis imbiancato dopo la nevicata del 10/11 ottobre

(A.R.P.A.V. – Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio – Servizio Centro Servizi Idrogeologici)