Cortina: Il Borgo Col Tondo piace all’Amministrazione comunale
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Il Borgo Col Tondo piace all’Amministrazione comunale

Marina Menardi

11/10/2020

L’albergo diffuso piace all’Amministrazione comunale, anzi, si va oltre: si sta lavorando ad un Piano Strategico turistico/ricettivo con la Provincia e la Regione, una sorta di Accordo di Programma, per poter aprire a nuove strutture alberghiere a aumentare la capacità ricettiva di Cortina.

«A Cortina c’è uno squilibrio tra seconde case e ricettività alberghiera. Noi abbiamo bisogno di più ricettività alberghiera, e per questo stiamo lavorando ad un Progetto strategico turistico da condividere con Provincia e Regione per l’apertura di nuove volumetrie ricettive» spiega l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Cortina Benedetto Gaffarini. «Il Piano Urbanistico non è già steso, come afferma il consigliere Da Rin: ho chiesto alla Minoranza di fissare gli incontri per un tavolo di lavoro condiviso e martedì abbiamo  il primo per discuterne tutti insieme. Più idee ci sono e meglio è per il paese. La Minoranza è coinvolta».

Gaffarini ritiene bella e interessante l’idea del “Borgo Col Tondo”, il resort/albergo diffuso proposto dalla famiglia Mesiter di Merano, titolare dell’hotel San Luis, nell’altopiano di Avelengo, vicino a Merano, costituita da un albergo centrale e 35 casette dai due ai sei posti letto, di cui 25 “a monte” e 10 “sugli alberi”, per un totale di 35 nuove unità, 88 posti letti, 8.451 metri quadri di superficie e 19.934 metri cubi di nuove costruzioni.

Tale struttura sorgerebbe  in località Col Tondo, fino ad un anno e mezzo fa di proprietà della società Faloria Spa, che per oltre vent’anni ha gestito in zona gli impianti sciistici di Guargné, Col Tondo e Mietres. Un anno e mezzo fa la vendita dell’area da parte della Faloria, e oggi la proposta della famiglia Meister dell’albergo diffuso.

«Premetto che non c’è ancora un progetto vero e proprio per la zona di Col Tondo. Ho visto il dossier, conosco la famiglia Meister, e ho visitato la loro struttura simile ad Avelengo: mi piace e sarei contento che ci fosse anche a Cortina. L’idea del Borgo Col Tondo quindi è da prendere in considerazione in quanto interessante. Noi abbiamo bisogno di più ricettività alberghiera, che si può avere tramite l’aumento di volume di strutture esistenti – cosa che si sta già facendo -, oppure con le nuove proposte che abbiamo in Comune e su cui stiamo lavorando».

Si tratta dell’albergo della famiglia di albergatori sempre dell’Alto Adige Falkensteiner che sorgerà nel piazzale della funivia Freccia nel Cielo, che è già in fase avanzata; della nuova struttura alberghiera in località Rumerlo, che dovrebbe inglobare l’attuale ristorante Caminetto, e dell’albergo diffuso a Col Tondo. Su queste tre possibilità di aumento di capacità ricettiva si lavora nel nuovo Piano Strategico con Provincia e Regione.

«Il Piano Urbanistico fotografa la situazione di oggi e si danno le linee guida per gli ampliamenti ricettivi sulla base di criteri da rispettare, che saranno di sostenibilità ambientale e paesaggistica, sostenibilità economico-finanziaria, rispetto della tutela del consolidato. Le proposte che rispetteranno questi criteri potranno avere l’ok. Ciò non significa che chiunque potrà presentare un progetto di ricettività turistico alberghiero su un terreno di sua proprietà: all’interno del consolidato si può costruire, all’esterno no. L’Accordo con la Regione dovrebbe dare spazio a queste tre nuove strutture e alla ricomposizione ambientale su volumetrie già esistenti, come il caso di Col Tondo».