Cortina: Cabinovia Son dei Prade – 5 Torri: lavori fermi
    

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Cabinovia Son dei Prade – 5 Torri: lavori fermi

Marina Menardi

09/09/2020

Non sono ancora ripresi i lavori di costruzione della cabinovia Son dei Prade – Bai de Dones, l’impianto che dovrebbe collegare Pocol alle Cinque Torri, con una stazione intermedia in località Cianzopé. Un’opera inserita nel Piano degli Interventi legati ai Mondiali 2021 in gestione al Commissario nominato per la realizzazione del progetto 2021, per un valore di 21 milioni di euro, finanziato interamente con soldi pubblici.

L’inizio dei lavori era stato annunciato per fine giugno, per terminare i primi di gennaio, in tempo per i Campionati mondiali di sci alpino, che si svolgeranno dall’8 al 21 febbraio 2021. Da subito tuttavia la realizzazione del progetto ha incontrato delle difficoltà, sia di ordine tecnico, sia di ordine ambientale, tanto da indurre la Leitner Ropeways, l’azienda altoatesina che si era aggiudicata la gara d’appalto dell’opera realtiva all’impianto, a sospendere i lavori e a chiedere degli approfondimenti tecnici e geomorfologici.

L’escavatore che aveva iniziato i lavori nell’area della stazione di partenza in località Son dei Prade, della ditta Toninelli, che si occupa della parte degli scavi, e non di quella tecnologica, era affondato nel fango e la foto aveva fatto in breve il giro del web. L’area dove sarebbe dovuta sorgere la stazione di partenza si è infatti rilevata particolarmente instabile, tanto da sospendere momentaneamente gli scavi.

L’ex Commissario straordinario per le opere dei Mondiali Luigi Valerio Sant’Andrea, nella sua ultima apparizione nella sala consiliare del Comune di Cortina lo scorso 27 luglio, prima di passare il testimone al nuovo commissario Valerio Toniolo, aveva preannunciato che la Leitner aveva accettato gli ulteriori approfondimenti tecnici presentati al progetto, e che i lavori sarebbero ripresi il 1 agosto, scongiurando che «tutto vada bene». Ad oggi, tuttavia, ancora non si vedono ruspe all’opera, nonostante la scadenza per la consegna dell’impianto, secondo il crono programma delle opere dei Mondiali, sia vicina (31 dicembre 2020, massimo gennaio 2021).

Nel frattempo comunque qualcosa si è mosso: la ditta Toninelli ha tagliato gli alberi per la linea del primo tronco, quello tra Son dei Prade e Cianzopè, dove dovrebbe sorgere la stazione intermedia. Ma ha dovuto poi fermarsi, in quanto non è stato dato il via libera da parte dei servizi forestali al taglio per la seconda parte, da Cianzopè a Bai de Dones, in quanto la linea prevista è molto ripida e su terreno soggetto a smottamenti, quindi il taglio potrebbe risultare pericoloso.

A questo, si aggiungono numerose prescrizioni al progetto da parte della Regione Veneto e della Provincia di Belluno che risultano non ottemperate o parzialmente ottemperate. Nella Determina n. 896 del 13  agosto il Settore Acque e Ambiente della Provincia ha emesso un “Provvedimento di verifica di ottemperanza in fase di progettazione esecutiva alle prescrizioni impartite col provvedimento di VIA (parere del Comitato Tecnico Provinciale n. 3 in data 22/10/2019)”.

Sono una decina le prescrizioni cui è subordinato il giudizio di compatibilità ambientale favorevole che non sono state soddisfatte, o solo parzialmente soddisfatte, in fase di progettazione esecutiva, che vanno dall’attuazione degli “interventi di diradamento selettivo secondo modalità tali da evitare lo scadimento delle locali condizioni strutturali e funzionali degli habitat delle ulteriori specie di interesse comunitario riconosciute per l’ambito indagato, alla compatibilità con i biotopi quali Le torbiere di Pocol (stazione di partenza) e il lago Bai de Dones (stazione di arrivo), a impatti sul terreno e sulla circolazione delle acque sotterranee, e molto altro.

Nella foto: render della stazione di partenza della nuova cabinovia