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Mondiali e ambiente: Valerio Giacobbi replica agli amibientalisti e al Cai

Redazione

13/07/2020

A seguito di articoli di stampa e di “fake news” circolate sui social in merito al tema della sostenibilità dei Campionati del Mondo Cortina 2021, Valerio Giacobbi, Amministratore Delegato di Fondazione Cortina 2021, intende fare alcune considerazioni e precisazioni:

    • Tutte le opere realizzate o in corso di ultimazione per i Mondiali hanno sempre seguito il regolare iter di progettazione, valutazione e realizzazione previsto dalle normative vigenti (Sovrintendenze, Enti preposti alla Valutazione di Impatto Ambientale…)

    • c’é un Commissario ad acta Luigi Valerio Sant’Andrea che, in virtù della legge 50 del 2017, ha il compito di provvedere al piano di interventi per assicurare la realizzazione del progetto sportivo. Il Commissario, in qualità di Stazione Appaltante, ha promosso ben 6 Conferenze dei Servizi, per raccogliere i pareri di tutti i soggetti competenti in merito ai progetti prospettati

    • Fondazione Cortina 2021 ha promosso insieme al Comune di Cortina, le Amministrazioni competenti e le altre realtà territoriali come le Regole d’Ampezzo e le Associazioni di categoria, la formazione del Piano degli Interventi concordato con il Commissario di Governo. Fondazione Cortina 2021 porta avanti perciò in maniera condivisa un progetto importante per il futuro del territorio e per la sostenibilità economica e sociale del “sistema montagna”.

    • Fondazione Cortina 2021 ha lavorato per coinvolgere il tessuto associativo territoriale attivando anche Tavoli sui temi ambientali e sociali con tutte le associazioni locali. In questi anni si sono svolti più incontri al riguardo e sempre Fondazione ha mostrato piena disponibilità informando e fungendo da facilitatore sui progetti condivisi.

    • Il Piano degli Interventi è stato articolato su Livelli di priorità strategica anche in relazione all’esigibilità delle risorse economiche, per garantire la tempestiva realizzazione delle opere connesse all’organizzazione dell’evento ed avviare le opere ritenute complementari e di “legacy” per il territorio Ampezzano. Tutte le infrastrutture sportive (piste, traguardi, impianti di risalita, antivalanghivo…), necessarie al regolare svolgimento dei prossimi Campionati del mondo di sci alpino, saranno completati entro fine 2020.

    • I tracciati di gara in Tofana sono stati preparati, nel rispetto delle normative vigenti, per adeguarli alle esigenze tecniche e di sicurezza dei Mondiali e anche per meglio rispondere alle necessità turistiche in un’ottica di sviluppo del territorio. A questo riguardo, vale la pena ribadire che non è mai stato fatto uso di esplosivi.

    • Si è svolta un’attività di taglio alberi strettamente necessaria alla realizzazione delle opere autorizzate. Ogni opera prevede, ai sensi della L.R. 52/78 programmi di miglioramento boschivo che tengono conto dei principi di selvicoltura naturalistica al fine di garantire la biodiversità

    • Cortina d’Ampezzo si trova in un’area geografica che ha visto un aumento importante di aree boschive nel corso degli anni. Tutta la “carbon footprint” della riduzione boschiva rientra nel progetto di compensazione di Fondazione Cortina 2021 al termine dell’evento.

    • Per quanto riguarda l’impatto paesaggistico e l’apparenza “brulla” delle aree interessate dai lavori, va considerato che ci si trova ancora in una fase intermedia dei cantieri e che si sta già procedendo alla fase di rinverdimento.

    • Tutte le opere – sia quelle commissariali sia quelle private – prevedono l’inerbimento con l’utilizzo di specie autoctone. In alcune aree si procederà con autoclave, in altre con paglia e concime. Va tuttavia ricordato che alcuni interventi di ripristino già ultimati sul Col Drusciè sono andati rovinati con la tempesta Vaia e di qui il ritardo su quell’area.

    • Fondazione Cortina 2021 ha considerato sin dalla sua costituzione la responsabilità ambientale uno dei punti chiave della propria visione e della gestione dell’evento. Si è dotata perciò di professionalità qualificate divenendo promotore nei confronti della comunità di una cultura della sostenibilità.

    • Fondazione Cortina 2021 intende realizzare un evento con totale compensazione della CO2 generata dalla gestione stessa dell’evento; grazie ad un sistema di monitoraggio delle emissioni di Co2, sia per la fase di cantierizzazione delle infrastrutture sportive sia per quella di gestione vera e propria dell’evento, finiti i Mondiali tutte le emissioni conteggiate verranno compensate.

    • Un ente esterno certifica il percorso e il programma di sostenibilità dei Mondiali, in tutte le sue fasi, dalla preparazione alla gestione e dismissione dell’evento. L’ente DNV-GL, tra i più autorevoli a livello mondiale, ha già rilasciato un certificato per la fase di preparazione dell’evento dopo tre giornate di verifica in campo nell’ottobre 2019. Il prossimo passo sarà la certificazione della “fase evento” durante i Mondiali con altre 6 giornate di verifica in campo. Si tratta della stessa procedura di certificazione attuata dalle Olimpiadi Londra 2012 ed Expo Milano 2015, la ISO 20121.

    • Fondazione Cortina 2021 ha sviluppato poi con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) un importante progetto (presentato a Matera 2019) sulla quantificazione dei benefici ambientali derivanti dalla raccolta differenziata e dalle attività di riciclo e recupero dei rifiuti, attraverso l’utilizzo di un contatore ambientale specifico.

    • Fondazione Cortina 2021 si è posta come obiettivo di raggiungere realmente il 70% di raccolta differenziata e di riciclo e recupero dei rifiuti raccolti durante il grande evento.

    • Fondazione Cortina 2021 ha deciso di implementare un programma di verifiche in campo su ambiente e sicurezza. Ad oggi sono già stati svolti da società terze accredtate 5 dei 10 audit in programma e ciascuno di essi non ha riscontrato alcuna “non conformità”. Tale attività è finalizzata a sincerarsi che le attività siano condotte in ottemperanza ai corretti standard ambientali e di sicurezza, controllando che le relative normative siano rispettate e tenute sotto controllo.
 
    • Ci ha fatto piacere leggere in una recente intervista il Ministro Federico D’Inca che ha indicato il Modello Cortina come riferimento in Italia per le opere pubbliche - “grazie al quale si arriverà pronti all’appuntamento, rispettando l’ambiente e con una gestione perfettamente trasparente delle opere”.


Comunicato stampa Fondazione Cortina 2021

Nella foto: il cantiere dei Mondiali a Colfiere