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Cosa succederà alla stazione di Cortina?

Associazione Comitato Civico Cortina

13/06/2020

Il progetto di riqualificazione dell’area “ex stazione” è in discussione da anni. Si tratta di ristrutturare gli edifici esistenti e di costruire parcheggi interrati con soldi privati, dando in cambio migliaia di metri cubi di residenziale e commerciale da costruire sulla stessa zona.

L’iter della pratica è tortuoso e per certi aspetti poco chiaro, tant’è che sono state presentate varie interrogazioni e richieste di chiarimento. L’ultimo atto è la lettera inoltrata il 23 aprile 2020 dalla minoranza consiliare. Vi era chiesto il ritiro per difetti procedurali del punto della seduta di consiglio comunale del 27 aprile 2020, nel quale si votava la conferma della dichiarazione di fattibilità del progetto presentata dalla Pool Engineering il 7 agosto 2018.

La risposta di rifiuto del Sindaco, in estrema sintesi, si rifà alla necessità di portare a compimento un’opera di cui si discute ormai da anni; inoltre, a suo avviso, il procedimento ha avuto già larga eco sugli organi di stampa e tutta la documentazione, compresa la relazione sul piano economico-finanziario, risulta consultabile sul sito del Comune.

Durante la seduta consiliare sono state deliberate anche alcune modifiche all’operazione, tra le quali il via libera alla cessione al Demanio dell’intero edificio dove oggi ha sede l’ufficio Skipass (per risolvere la questione tra Comune e Demanio sulla permuta del 1989; clicca qui per approfondire). Per l’Amministrazione tali varianti “non hanno avuto conseguenze sul Piano Economico Finanziario”; è stato inoltre rimarcato che, nel momento in cui sarà indetto il bando di gara, potranno essere proposte ulteriori modifiche che saranno ritenute necessarie.

Come Comitato Civico Cortina abbiamo richiesto l’accesso agli atti per ottenere la documentazione definitiva, ma da una prima analisi di quanto è disponibile ad oggi possiamo dire che:

  • il Partenariato Pubblico Privato richiede il rispetto di un equilibrio del 49% tra il prezzo corrisposto dal pubblico e i costi sostenuti dal privato. Tale equilibrio deriva da assunzioni basate su stime che la stessa relazione già depositata indica come necessarie di revisione;

  • al momento della stesura del piano presentato il 7 agosto 2018, non era citato il Demanio come parte contrattuale tra Comune e Pool Engineering. Il Comune scioglie il nodo, cedendo al Demanio il fabbricato dove ha sede ora l’ufficio Skipass per poter farne la sede del Commissariato della Polizia di Stato con relativa autorimessa, garantendo così l’utilità pubblica. Di pari, vengono concessi al privato ulteriori metri quadrati di nuova superficie residenziale. Tale iniziativa cambia le carte in tavola;

  • ma soprattutto: per un progetto che rientrerà tra quelli più significativi della storia di questo paese, pur essendo in uno stato così avanzato (siamo a ridosso del bando pubblico), non è pubblicamente noto l’impatto architettonico e paesaggistico sull’area.

L’Amministrazione ha promesso di organizzare un incontro con la popolazione per spiegare in maniera dettagliata il progetto, gli impatti edilizi e le conseguenze economiche e sociali. Stiamo aspettando.

Da parte nostra, stiamo comunque lavorando per analizzare e rendere pubblico tutto.


Nella foto: lo stabile "ex convertitrice", oggi sede dello Skipass e di Cortina Marketing, viene ceduto dal Comune al Demanio per farne la sede della Polizia