Progetto idroelettrico a Cortina, ma non solo
    

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Progetto idroelettrico a Cortina, ma non solo

Lettere al giornale

31/05/2020

Spett.le Associazione Comitato Civico Cortina

Leggo sempre volentieri quanto pubblicato sul vs. sito, da affezionato frequentatore di Cortina, dove non manco mai, da quando sono nato. E sono ormai più di 50 anni.

Bene l'attenzione che ponete soprattutto alle tematiche ambientali. Però mi pare che non abbiate posto l'accento sui gravi danni estetico-ambientali derivanti da tutti gli interventi giustificati come necessari direttamente o indirettamente per i mondiali di sci:

- cabinovia Freccia nel Cielo
- ampliamento Druscié A
- modifica  Druscié  B
- pista Lacedelli
- cabinovia Son dei Prade - Bai de Dones

Relativamente a quest'ultima, il Sindaco non nasconde che si tratti in realtà di un primo passo verso il collegamento con Arabba o anche solo, vista la realizzazione della stazione intermedia a Cianzopé, di nuove piste in area Cinque Torri, magari lungo la frana.

Prima degli interventi citati Cortina si distingueva da tutte le altre stazioni sciistiche il quasi totale mascheramento estivo di piste e impianti, facendo risultare il paesaggio, agli occhi meno attenti, quasi incontaminato da tali strutture.

Oggi non è più così.

Se Cortina annulla o solamente diminuisce la bellezza del paesaggio, mi chiedo che cosa le rimanga, vista l'inettitudine della amministrazioni comunali e la totale mancanza di sinergie tra i vari soggetti che operano nel turismo: società di gestione impianti, albergatori e ristoratori, scuole sci, guide alpine, ecc.

In cosa si traduce questo?

Credo che Cortina sia l'unica stazione delle Dolomiti in cui le piste sono semi deserte durante la settimana per tutto l'inverno, Carnevale a parte (questo la rende per assurdo il miglior posto dove sciare, a parer mio).

La stagione estiva si riduce a un paio di settimane attorno a Ferragosto (qualche presenza in più negli ultimi anni in Luglio, da paesi dell'Est).

Cortina continuo a frequentarla perché ho avuto la fortuna di avere in eredità una abitazione (quindi ci sono importanti motivi di affezione). Se non la avessi, dubito fortemente che la sceglierei, se non per il paesaggio unico. Dovesse venire a mancare quello, sicuramente andrei altrove, dove troverei un'offerta di migliore livello a prezzi minori.

Amo Cortina e mi dispiace molto vedere lo stato in cui langue da moltissimi anni (il recente articolo sullo stato delle strade evidenzia uno dei tanti problemi, anche se in quella zona, causa boa, c'è poco da fare…)

Adesso sta addirittura peggiorando.

Cordiali saluti

Antonio Baroncini